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Al meridiano transito del sole

Eppure, adesso,
al meridiano transito del sole,
io sento di vivere da millenni
qui, tra la baia e la risacca.


Ho gettato in mare
ogni meccanica celeste,
ogni geometria ed equazione.


Non ho più bagagli,
nessuna valigia da svuotare o riempire,
nessuna lettera da ricevere o spedire.


Scalza e sgravata
ascolto il silenzio
imparando la quiete
e la luce sulle cose.


Il vocio confuso è ormai lontano:
soltanto, nell'aria,
un passaggio stridulo di gabbiano,
il fragore dolce dell'onda che
leviga i miei piedi.


Adesso soltanto io,
e tu, immobile sull'acqua,
come statua d'oro.


Un uomo, laggiù,
le ginocchia al petto,
guarda immenso il mare.



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Poesia scritta il 07/10/2014 - 22:49
Da Anna Celi
Letta n.1452 volte.
Voto:
su 4 votanti


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