Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

un fiocco di neve vagabondo / fra scavalcare una tettoia o una viottola / non sa decidersi (Emily Di

Le istruzioni sono:

Un drabble (racconto di 100 parole) sull’Indecisione


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



Graffiti di alchimia

Tutto cambia. Col tempo, nel tempo, attraverso il tempo.
Quel tempo che passa sulle nostre rughe, sui nostri capelli bianchi.
Passa sugli eventi.
Passa sui giorni, sui minuti, sulle ore, scivola su noi eppure sembra fermo.
Perché siamo fermi noi.
Come fossimo bloccati in una fotografia scattata più volte. In un quadro eterno di un momento.
Non lo rincorriamo più adesso. Ma aspettiamo che sia lui a passare, a scorrere su quelle pareti un po' troppo bianche.
Come ali di piombo, ci sbattiamo contro.
Quelle pareti bianche che chiudono il mondo fuori e diventano una finestra invalicabile su un panorama che sembra anni luce lontano. Su quel panorama di emozioni, suoni, sensazioni del quale ci è rimasto solo un silenzioso ricordo afono all'esterno ma che grida dentro.
Di quei ricordi che lasciano l’impronta.
L’impronta di un abbraccio, di un sorriso, di un’emozione.
Quelle impronte che come pezzi di puzzle, perfettamente incastrate, fanno noi.
Siamo fatti di quei pezzi, di quegli... (continua)

Chiara Giuranna 21/04/2020 - 19:23
commenti 4 - Numero letture:1011

Argomento: TUTTO CAMBIA

Voto:
su 3 votanti


Un nuovo sorriso

Una macchina percorreva la strada.
Quella strada così familiare..
La salivazione aumentò mentre passava verso quella casa.
Le tende bianche e profumate e quelle piccole cose sul tavolino erano allineate perfettamente come se le ricordava.
Una cornice a forma di cuore, delle caramelle e un pacchetto di sigarette, quelle che fumava quando era nervoso.
Accostò la macchina lì vicino e andò a piedi, voleva suonare quel campanello, ma l' orgoglio gli disse non farlo e la sua mano si strinse in un pugno rabbioso.
Quella mano che prima voleva accogliere un cambiamento era tornata un fascio di nervi.
Si rimise in macchina e ad alta velocità raggiunse il bar.
Ricordava il rimorso delle sue parole, le urla pesanti quella notte e la valigia piena delle sue cose.
Non voglio cambiare, voglio venire come e quando voglio, non ti devo dare nessuna spiegazione, non fare la ridicola!
In un attimo il cuore di lei in briciole e le lacrime che pizzicavano il suo viso.
Non era più forte, il cuore... (continua)

Mary L 04/04/2023 - 23:20
commenti 8 - Numero letture:535

Argomento: Lettera a…

Voto:
su 4 votanti


CARNEVALE

Riusciremo a vestire d’ allegria la città? Arriva il Carnevale un carrozzone pieno di guitti, dai più strampalati ai più raffinati. Facce dipinte, pupazzi di cartongesso e maschere stravaganti un mondo variopinto e burlone che in un giovedì grasso di Febbraio impazza nelle strade. La burla è permessa purché sia rispettosa. E’ tempo di ridere e dar di matto solo per poco esorcizzare quest’ anno malsano che niente di buono ha portato. Che rimanga questa antica usanza come quando eravamo bambini, vestiti da Zorro o da leggiadre damine sotto una pioggia di coriandoli sempre pronti a sognare. Il Carnevale è arrivato pazzo e sorridente ti fa saltare come un grillo, allieva le pene, porta il buonumore. Euforico con una ventata d’ allegria ridona il sorriso a tanta gente. C’è una frase, in un celebre romanzo di Luigi Pirandello, che dice: “Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti”. Perché il Carnevale è la festa di tutto l’anno: indossiam... (continua)

mirella narducci 10/02/2021 - 13:01
commenti 3 - Numero letture:973

Argomento: IL CARNEVALE

Voto:
su 3 votanti


Una goccia, il mio universo

Vivo, in una goccia d'acqua che pian piano si espande.
Come me tantissimi altri, un numero sterminato di individui di cui non conosco l'esistenza, esseri di ogni forma, dimensione e colore.
Occupo insieme ad una parte di loro una bolla che galleggia nell'immensità di questa piccola goccia, che io reputo la mia casa, è estremamente fragile, ma dal suo interno sembra impossibile.
Nel mio mondo sono il leader indiscusso, tutte le specie mi temono e negli ultimi secoli sono stato un arrogante conquistatore.
Ora mi sono reso conto delle mie opere e soprattutto degli errori, è questo che in realtà rende grande la mia specie; quando credi non ci sia più niente da dire, ti sorprende.
Sto vivendo un periodo che non credevo potesse più accadere.
Sono sotto attacco da qualcosa di infinitesimamente piccolo, non è “Cattivo”, è “Mortale”.
Non è un leone che si gode la sua preda dopo la caccia.
Probabilmente neanche lo sa, lui non pensa, non ha consapevolezza di essere un mietitore, sa solo m... (continua)

P. Capuana 30/04/2020 - 22:17
commenti 0 - Numero letture:1016

Argomento: TUTTO CAMBIA

Voto:
su 1 votanti


…di mio figlio (sensazione a quattro mani)

Tema della 5a elementare di mio figlio.
Avrei potuto scegliere la strada più facile, e parlare di nonna o nonno materni. Ma mentre facevo la punta alla matita è passato papà che mi ha poggiato la mano sulla testa. Solo un istante, senza dire niente. Ho chiuso gli occhi e ho ricordato ogni volta che sono triste, e lui e mamma mi dicono di pensare a quando mi tenevano per mano… e che anche senza la mano mi accompagneranno per tutta la vita.
Così ho scelto nonna Patrizia, la mamma di papà. Credo si chiami così. Ricordo che sedeva con me sul dondolo, e le appoggiavo la testa sulla mano. La scostava, e continuava a fare le parole crociate. Non ricordo la sua voce, o che colore avesse gli occhi. Ma so che sono passati dieci anni perché mio fratello che fa quarta ne aveva quasi uno. E so che mamma è quiete, e mi dà tutta la sua comprensione. E papà è un uomo che si è dato il permesso di soffrire. Un essere umano forte che trema. E io… io sono un bambino che sa che mamma è tutto l’amore che ... (continua)

Mirko D. Mastro 04/05/2020 - 08:18
commenti 7 - Numero letture:1046

Argomento: IL DISTACCO

Voto:
su 5 votanti



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