Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

Scrivete un testo all’interno del quale ci sia la frase di una canzone che è motivo di ispirazione p

Le istruzioni sono:

Anche in questo caso Vi chiediamo di apporre una nota in calce con il titolo


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



Tramonto sul mare

Giorgio si era fermato davanti allo specchio dell’ingresso, ormai per lui quello era un gesto abituale, sapeva di essere sempre molto esigente e critico con se stesso e guardarsi nello specchio gli permetteva di controllare che la sua pettinatura fosse a posto e che il suo abito fosse impeccabile.
Stavolta però si guardava in maniera diversa, doveva controllare il suo viso, vedere se c’erano rughe visibili.
I suoi capelli, un tempo belli scuri, con gli anni erano diventati brizzolati, ma aveva sempre trovato che quei capelli bianchi fra i suoi neri lo rendessero più interessante e per questo non aveva mai pensato a tingerli, ora forse i capelli neri però lo avrebbero fatto sembrare più giovane.
Lo sguardo era poi sceso sul resto della sua immagine, era soddisfatto dell’abbigliamento che aveva scelto per quella giornata: camicia azzurra e pantaloni di lino bianchi che mettevano in risalto il suo corpo e la sua abbronzatura.
La camicia, leggermente aperta, faceva intravedere il p... (continua)

Roberta Sbrana 09/09/2014 - 01:48
commenti 4 - Numero letture:1923

Argomento: IL DIALOGO

Voto:
su 8 votanti


Moja laska

I protagonisti del racconto sono Tani, una ragazza poco più che ventenne, slovacca, lunghissimi capelli neri ed occhi verde cupo, formosa ed appariscente lavora part-time presso un callcenter.
Leo, trentenne, lo definirei “normale” uno tra tanti, palestrato e maniaco dell’abbronzatura forse per compensare la statura, veste sempre in modo impeccabile e usa profumi molto forti.
Si sono conosciuti, passione travolgente e subito insieme. Da pochi mesi hanno un loro piccolo bilocale.
Sono circa le 20……Leo rientra dal lavoro, Tani il pomeriggio era libera da impegni.

-Ciao Tani, moja laska, scusa è un poco più tardi del
solito ma oggi è stata una bellissima giornata anche se
sta ancora piovendo forte. Per me, meglio, per noi è
proprio una bellissima giornata.
-Dai Leo, non fare il misterioso come al solito, dimmi
perché ?
-Perché, perché, perché…..è arrivata la promozione. Si
l’aumento di stipendio non è il massimo ma la
soddisfazione è tanta, ho superato una bel... (continua)


Roberto Colombo 10/02/2015 - 12:28
commenti 15 - Numero letture:1315

Argomento: IL DIALOGO

Voto:
su 8 votanti


Nelle mani del destino

Alma aprì la porta che dava sul balcone e si fermò ad abbracciare con lo sguardo il mare.
Un bacio di vento arrivò a rinfrescarle il viso che pativa per quella che era stata una prolungata esposizione al sole. L’estate era giunta in ritardo, poi era esplosa in una grande fastosità di colori e profumi. Aspirò intensamente. L’aria salmastra impregnata dal profumo del lentisco le rimandò un senso di pace. Era felice di aver scoperto quell’angolo di paradiso. Un oasi, in un deserto di dune di sabbia giallo ocra, e chilometri di spiaggia baciata da un mare sconfinato e cristallino; nella splendida Sardegna.
Quella sera aveva un appuntamento con un fascinoso cinquantenne. Niente di sconveniente. Non era certo una ragazza da passioni estive. Una passeggiata sul lungo mare e nulla più. Aveva conosciuto Franco qualche giorno prima. Come lei alloggiava nell’unico hotel a ridosso delle dune. Fra di loro c’erano stati solo degli innocenti scambi di sguardi. Lui l’aveva studiata a lungo, prima ... (continua)

Claretta Frau 16/09/2014 - 18:20
commenti 14 - Numero letture:1562

Argomento: IL DIALOGO

Voto:
su 16 votanti


Una caduta provvidenziale!

Istruzioni:

Scrivete una storia in cui il narratore è inattendibile (può essere un folle, un bambino appena nato, un animale che racconta delle sue tribolazioni per vivere, un adolescente che critica i genitori, una persona morta in un incidente che spiega le cause e via dicendo). Scatenate la vostra fantasia.

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Eppure l’avevano detto mille volte che quel parapetto era pericolante, ed altrettante volte avevano pensato di ripararlo, sino a quando sporgendomi da esso per poter osservare Rosina cedette sotto il mio peso. Rosina era la mia ragazza anche se non glielo avevo mai detto, era la ragazza che avrei voluto sposare da grande, io 15 anni lei 20!

Ma torniamo alla caduta non sentii nessun dolore volevo rialzarmi Rosina era sopra di me preoccupata ,quindi decisi di tirarmi su e di dichiararmi. Arrivò mia madre mio padre il medico condotto tutti intorno a me ed io continuavo a non capire… Solo quando il dottore disse con voce sommessa :” ... (continua)


Carla Composto 04/03/2015 - 18:19
commenti 12 - Numero letture:1260

Argomento: UN NARRATORE INATTENDIBILE

Voto:
su 6 votanti


Un altro bacio ancora

Nico passeggiava come al solito vicino al bagnasciuga,
ma quella sera si sentiva diverso, si sentiva ringiovanito.
La brezza del vento leggero sfiorava la pelle secca delle rughe sotto gli occhi. Nello sguardo lucido cristallino, speranzoso inondava il mare del suo nuovo sentimento. A qualche passo di fronte, si avvicinava delineandosi la sagoma del suo nuovo stupore, riflettendosi nelle gote lievi, il passo leggero e ondulante di Mina, una giovane ragazza che aveva conosciuto per caso qualche giorno prima.
"Ciao....., anche tu qui....". I suoi occhi lucidi si riversavano nella dolcezza del roseo sorriso, offuscato però dallo sguardo che cercava di sorvolare le nuvole all'orizzonte.
"Passeggio, ho voglia di pensare; ieri era un altro giorno, al supermarket, quando ti ho aiutato a trovare quei prodotti; la musica di quel chiosco pensa è la stessa, che buffo, ma l'allegria è come la schiuma delle onde, passa e va via"
"Guarda la sabbia, oggi sembra più umi... (continua)

Luca Di Paolo 22/09/2014 - 18:09
commenti 3 - Numero letture:1326

Argomento: IL DIALOGO

Voto:
su 5 votanti



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