Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

Scrivete un testo all’interno del quale ci sia la frase di una canzone che è motivo di ispirazione p

Le istruzioni sono:

Anche in questo caso Vi chiediamo di apporre una nota in calce con il titolo


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



DA UN GIORNO STORTO... L'AMICIZIA

Nel nostro singolare scorrere del tempo, imbattersi con una persona brusca, scorretta, volgare o in una inaspettata lite è più facile che raro.
Qualche annetto ormai fuggito…
Franco, un ragazzo sui 16 anni, di ritorno dalla Scuola, intoppa casualmente Bruno, un essere spregevole dall’apparente età d’un uomo più che quarantacinquenne.
A questo, era appena caduto il mazzo delle chiavi. Il frastuono delle automobili aveva coperto il rumore che non potè sentire.
Franco, nel vedere il tutto, come è solito dei ragazzi, senza più rispetto verso chi è un po’ più avanti negli anni, grida:
- Ehi, tu con la camicia viola…
Bruno, dal bel caratterino e con la massima ragione, stavolta, voltandosi di scatto, con lo sguardo truce, lo fredda urlando:
- Chi chiami il babbeo di tuo padre?
Franco, senza proferir parola, mostra il mazzo delle sue chiavi.
L’altro, con tutta rabbia, lo sottrae, senza un minimo cenno di ringraziamento. Una giornata proprio storta per Bruno. Gli era appena stata sot... (continua)

Rocco Michele LETTINI 29/01/2015 - 10:25
commenti 10 - Numero letture:1731

Argomento: PERSONAGGI CATTIVI (con qualche buona qualità)

Voto:
su 11 votanti


Menefreghismo animale (dedicato a Bulgakov)

“Che freddo! Mi sento morire, oggi…ma che posso farci, sono solo un povero gatto mendicante che è esposto a queste intemperie. Eccolo, eccolo che ne arriva un altro! Guarda che giacca! Guarda che pantaloni puliti e nuovi come se fossero appena usciti dalla lavanderia! Questo deve proprio essere ricco. Ma mi darà qualcosa? Adesso provo a chiederlo come so meglio fare…<<Miao…miao..meow..>> nulla. Eppure così ricco, perché non mi dai nulla? Ti costerebbe così tanto cavarti dalla tasca anche solo 1€ e comprare della tenera carne per felini? Eppure mi basterebbero anche i tuoi avanzi borghesi, quelli che sprechi gettandoli nella spazzatura e sbagliando anche continuamente secchio…ma non so…non ho capito nemmeno cosa stesse dicendo, rimuginava cose del tipo <<Sei un gatto, caccia i topi e mangiali! Questo fanno i gatti come te! E magari diventi anche utile!>>. Bah. Eppure prima ero fiero, potente ed avevo una casa tutta per me ed un altro schiavo umano…meglio non dirg... (continua)

Salvatore Mauro 04/03/2015 - 15:38
commenti 3 - Numero letture:1515

Argomento: UN NARRATORE INATTENDIBILE

Voto:
su 1 votanti


eccomi

D'accordo, ti racconterò la storia della mia vita, come tu desideri ....

Beh, nacqui in un giorno di primavera.
A dire il vero, non è stata proprio "magica" la mia nascita...
Sono nata di 8 mesi. Mia madre, dopo un breve fidanzamento con mio padre, rimase incinta....
creatura bellissima, mia madre, mio padre, nelle FF.AA...
Ovviamente, matrimonio con il pancione e poi io...piccola, fragile, scura....
Roma ed un appartamento in affitto in centro: camera, bagno e cucina….
i miei compiti chiusa in bagno, un fratellino con un caschetto biondo come un angelo, ma terribilmente vivace, una tv alla quale la domenica mattina, dopo la messa, guardavo i cartoni animati, la mia amica Paola del piano di sopra, il mio "sempre" senso del dovere...
Un padre autorevole ed autoritario, anche in casa, di poche parole quando si trattava di educare, ma sempre in un italiano impeccabile e, soprattutto, senza possibilità di replica.
Una madre frenata nelle proprie esternazion... (continua)


laisa azzurra 07/01/2017 - 21:41
commenti 15 - Numero letture:1353

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 12 votanti


Risata rimpianta carissima…

02 Aprile 2023


La giacca come cuscino di fortuna, lungo
disteso a mocassini incrociati coglie
e vola lo sguardo tra i rami dove l’infinito
gioca a nascondino con le foglie.

La brezza mi pettina la camicia,
nel salto di una cavalletta
la cravatta infastidita si cela tra due asole come si rimpiatta
dietro il gomito, per poi voltolarsi nel prato la bombetta.

Quella brezza che mi spettina i pensieri portando
con sé profumi che mi finiscono negli occhi.
Ora li ho chiusi, sa di azzurro il filo d’erba tra le labbra.
Le pagine del taccuino ondeggiano, con la matita sull’orecchio
fermo parole: la giacca da cuscino, sale lo
sguardo tra i rami dentro un disegno confuso dalla mente ebbra.

La sera si distende sulla piana.
Una cincia mi guarda, faccio parte d’un quadro e delle sue tinte.
Lei, allegra, vola dove non so.
Per un attimo soffia un venticello che mi scopre dalle foglie,
come a invitarmi ad andare.
Con la giacca sulle spalle, credo resterò anc... (continua)


Mirko D. Mastro 05/04/2023 - 08:10
commenti 6 - Numero letture:323

Argomento: Lettera a…

Voto:
su 3 votanti


IL MISTERO DELLA GROTTA ETRUSCA

La storia degli Etruschi mi ha sempre affascinato, quale occasione più propizia di una visita alla più grande necropoli etrusca organizzata da due docenti dell'università. Dopo un appello minuzioso e le solite raccomandazioni ci divisero in gruppi. Come guida di cinque giovani scelsero me perché conoscevo quei posti. Così munita di piantina, con l'entusiasmo di sempre portai il mio sparuto gruppetto all'entrata di quella che doveva essere una casa etrusca ma somigliava ad una caverna, si doveva scendere nell'incavo di una grotta. La luce illuminò le pareti affrescate, colori stupendi disegnavano le pareti. Affascinati i giovani erano entusiasti, passavano da una stanza all'altra scoprendo dalle pitture la vita di questo popolo, anch'io ero presa da questa cultura antica. Ad un tratto mi fermai di colpo, la piantina che avevo non mi dava più le indicazioni giuste, era avvenuta qualche modifica il percorso non era più quello, si apriva davanti ai miei occhi un corridoio che andava in una... (continua)

mirella narducci 10/10/2017 - 09:36
commenti 9 - Numero letture:1088

Argomento: AL BUIO IN UNA CAVERNA

Voto:
su 6 votanti



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