Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

Le finestre a volte non hanno imposte, si aprono su…

Le istruzioni sono:

da una citazione di A. Tabucchi


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



GIULIA, NON PIÙ GIULIA...ANCORA GIULIA

La conosco da una vita. Eppure non la conosco affatto. Ora i miei occhi la vedono per la prima volta. È lei, la lei di sempre, la sorella di Mario, la ragazza della casa di fronte, che aveva la finestra della sua stanza proprio di fronte alla mia. La bambina pestifera che interrompeva i nostri giochi da maschi, o i nostri pomeriggi di studio, la ragazzina a cui avevo dato lezioni private, qualche anno fa. La guardo, cerco di sorriderle, di buttare giù una battuta, ma lei è sfuggente, mi osserva guardinga e non risponde. Mi alzo e mi allontano dal tavolo ingombro di libri e da lei. Mi sento uno stupido, mentre la tensione s'impadronisce di me. C'è qualcosa che non quadra, una nota stonata, che però non riesco ad afferrare. La stanza è piena d'imbarazzo o forse sono io, a non vedermi nel ruolo, quando Mario mi aveva chiesto di dare una mano alla sorella coi test d'ammissione all'università mi era sembrato un compito facile, ora la mia convinzione vacilla. Mi volto a guardarla. È diversa... (continua)

Marirosa Tomaselli 14/09/2015 - 12:27
commenti 1 - Numero letture:1334

Argomento: Esercizio in base a un TEMA

Voto:
su 6 votanti


Un\'estate al mare

Era l'estate del '90. C'erano i Mondiali di calcio. Ero andato a Miramare di Rimini col mio amico Checco e i suoi genitori.
Per un po' di giorni che ero a Miramare mi ricordo che mi era venuto un virus intestinale ma, col seguire dei giorni, era svanito.
Col mio amico Francesco, nei primi giorni che eravamo al mare, eravamo andati in un bar e ho giocato con suo fratello al videogioco del calcio. Io e lui non smettevamo più di giocare perchè ci piaceva così tanto giocare al calcio. Checco allora si è incacchiato e non vedeva l'ora che smettevamo. Poi l'incacchiamento gli è passato.
Mi ricordo anche che in spiaggia io Checco e sua sorella abbiamo conosciuto una ragazza abbastanza carina di nome Chantal. Era olandese. Francesco mi sembrava avesse "preso una cotta" per lei.
Inoltre in spiaggia ho conosciuto la nonna di Checco, e con lei rammento che ogni tanto cantavamo "quel mazzolin di fiori". È stato divertente.
Alla sera io Francesco e i suoi genitori andavamo ... (continua)

Alberto Berrone 06/08/2021 - 18:57
commenti 2 - Numero letture:637

Argomento: UN'ESTATE AL MARE

Voto:
su 5 votanti


L\\\'AMORE ALL\\\'IMPROVVISO

Finalmente arrivano le ferie, le tanto desiderate ferie.
Franco è un impiegato di banca di 50 anni, aspetto cordiale, single, sportivo, fisico atletico, un uomo piacente insomma.
Tutto è pronto . il check in è stato fatto , anche l’ultima chiamata per l’imbarco è stata eseguita e Franco è pronto a partire alla volta di Cefalonia per godersi due settimane di mare e sole in santa pace.
Il volo Alitalia va bene, anche lo scalo a Roma dura poco, giusto il tempo di imbarcare gli altri passeggeri, dopo c.ca due ore arriva all’aeroporto principale di Cefalonia ed espletate le formalità’ del caso dopo c.ca un ora giunge finalmente in albergo.
La località è bellissima proprio come descritta dall’agenzia viaggi di Milano, l’albergo è situato in una baia direttamente sul mare e la vista dalla sua camera è stupenda e rilassante.
Tutto sembra andare per il meglio , nei due giorni successivi Franco decide di affittare uno scooter per girare l’isola come consigliato dal portie... (continua)

MAURO MONTALTO 20/11/2015 - 09:46
commenti 2 - Numero letture:1220

Argomento: SCRIVERE UNA STORIA SENTIMENTALE

Voto:
su 4 votanti


A cena col morto.

Non ricordo bene l'anno di preciso...ma dalle mie reminiscenze preadolescenziali sicuramente doveva essere il 1969...
E si parlava tanto sull'argomento di come poter raggiungere la luna nei telegiornali della rete nazionale.
Comunque erano gli ultimi giorni di un giugno afoso e soffocante.
Questo lo ricordo per benino...
Nel baglio assolato del mezzodì regnava un silenzio assordante.
Nulla si muoveva...non una foglia, non un rumore. Che so' un guaito, un miagolio...
In casa Mezzasalma, un nastro viola gigantesco a forma di papillon stava appuntato alla porta di ingresso e ciò spiegava un po tutto di quanto era raccaduto.
Appena varcato l'ingresso della grande casa in pietra e gesso, si poteva da subito notare posto su un catafalco con due grossi ceri accesi ai lati, la salma del compianto Don Turi Mezzasalma.
Una palpebra semi aperta, lasciava intravedere una porzione di occhio vitreo apparentemente vigile. Proprio come se volesse seguire ancora tutti i movimenti, che avve... (continua)

Giovanni Santino Gurrieri 17/12/2015 - 11:54
commenti 3 - Numero letture:1153

Argomento: UNA CENA PARTICOLARE

Voto:
su 3 votanti


PASSWORD

Aveva perso la password  la connessione con il mondo dipendeva da quella password  aveva perso la parola per accedere alla vita reale  non ricordava più la password che gli permetteva di dire quello che pensava.  A volte avevo la sensazione che l’avesse ritrovata  quando l’abbracciavo o gli stringevo la mano.  O lo guardavo dritto negli occhi.  Maledetta password.  Parole, gesti, comportamenti tutto dipendeva da quella password.  “Chi erano Gimondi e Moser?”   “Calciatori” aveva risposto.  Non era più in grado di infilare una chiave nella serratura,  non riusciva ad allacciarsi le scarpe.  La persona che avevo di fronte un tempo non esisteva più  il suo essere era evaporato, disciolto come neve al sole,  eppure lui era presente e ti ascoltava.  Gli mancava solo una password per connettersi con te.  Angoscia, euforia, eccitazione, depressione,   lucidità, smarrimento,  era alla ricerca continua di un centro di gravità permanente  di una password che potesse ridare senso alla vita.  Ad u... (continua)

Paolo Delladio 15/01/2016 - 20:22
commenti 10 - Numero letture:1635

Argomento: LA RESA DEI CONTI

Voto:
su 6 votanti



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