Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

Scrivete un testo all’interno del quale ci sia la frase di una canzone che è motivo di ispirazione p

Le istruzioni sono:

Anche in questo caso Vi chiediamo di apporre una nota in calce con il titolo


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



Un amore impossibile

...tutto accadde qualche giorno prima....
Patrizio, uomo interessante e divertente era direttore di una casa editrice, amava molto il suo lavoro ed era sempre alla ricerca di nuovi autori talentuosi.
Era sposato da trent'anni e aveva due figlie ormai cresciute che non vivevano più con lui.
Le erano rimasti solo gli impegni lavorativi per il resto non vi era più entusiasmo e l'amore per la sua compagna si era affievolito.
Le avventure non gli erano mai mancate ma ora che gli anni si facevano sentire tutto diventava sempre più difficile.
Quella commedia da bravo marito che ogni giorno doveva recitare ormai non la reggeva più.
Passava molto tempo a leggere e a scrivere e quando si trovava in biblioteca davanti a tutti quei libri rimaneva estasiato e travolto dalla smania di sapere.
Si sentiva coinvolto dalle storie che ognuno di quei libri custodiva segretamente e quando leggeva si immedesimava nel protagonista di ogni vicenda.
Una sera nella sua monotonia si affrettava a raggiung... (continua)

Milena Barattieri 17/12/2016 - 11:31
commenti 2 - Numero letture:1141

Argomento: INTERAZIONE TRA PERSONAGGI

Voto:
su 2 votanti


Il libro della vita

Il libro della vita

Jacopo è fermo davanti a un negozio e non si decide a entrare. Persone ce ne sono, che camminano avanti e indietro, alle sue spalle. Lo sfiorano. E Jacopo sta fermo, tormentandosi le mani, le dita delle mani. Le dita dei piedi. Ciondola. Cosa deve comprare? Quasi non se ne ricorda.
Ma Jacopo, in realtà, non deve comprare nulla. Il negozio di libri che ha di fronte appartiene a sua madre, che non vede da trent’anni, persa nel tempo di un giorno qualsiasi. Aveva dodici anni quando una mattina, mentre la madre era in ospedale, suo padre , raccolte poche cose, lo prese per mano e lo portò lontano, in un Paese dove non parlavano la stessa lingua: gli disse solo che la mamma non voleva stare con loro e aveva scelto un’altra vita ma..era accanto a suo padre che viveva un’altra donna con due bambini piccoli.Gli ultimi ricordi erano di un immenso dolore da sopportare e di una febbre che lo colse e lo lasciò in coma per un mese. Al risveglio non ricordava quasi più nulla ... (continua)


Silvia Ferrari 15/11/2013 - 17:58
commenti 0 - Numero letture:1508

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 9 votanti


Alphred e Sally

"Dolce tesoro mio, come stai? Anche oggi ti ho cercata al telefono e tu non c'eri."
"Non credo di avere la forza per chiamarti tesoro mio, tesoro. Ma l'ho appena fatto, e sai perché?
Perché tutto questo mi sta facendo morire dentro. E tutto ciò è straziante; è straziante il fatto che io mi morda le braccia solo per vederti e tu non sei qui, e non è solo esserci al telefono, no, tesoro, è esserci dentro. E' esserci nella pelle a contemplarci il viso, a baciare i singulti di carne, a chiamarci tesoro e a disprezzarci con tutti i sensi, è trovare la chiave per riaprire la cassa del tesoro nascosto, quello di un amore che sta diventando pian piano un fantasma. E questo lo sai bene, non fingere."
"Come puoi tu, dirmi questo? Tu sai, sai che io combatto ogni giorno per la nostra libertà personale, sai bene anche tu che non è così. Io vivo di questa storia, vivo di lontananza e ne soffro, ne soffro così tanto che sembra inferno, mi sembra di morire dentro. Ma non ... (continua)

Giorgia Deidda 15/01/2014 - 19:45
commenti 0 - Numero letture:1487

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 3 votanti


Per ogni giorno trascorso a litigare con te

Non lo poteva soffrire,non lo aveva mai potuto soffrire. Era dalle elementari che quel presuntuoso di Andrea Monaldi le dava fastidio.In prima elementare,alla festa di benvenuto, le aveva rovesciato addosso il piatto con dentro la torta e il bicchiere appoggiato lì proprio per completare il disastro!Tutti l'avevano presa in giro e non era bastato un anno per dimenticare. In seconda le aveva fatto beccare una ramanzina dalla maestra di italiano che le aveva ordinato di stare fuori la porta dell'aula con un cartello in mano che citava:"Tutti devono sapere quanto sono maleducata".Da allora aveva deciso di dargli pan per focaccia.Così erano iniziati i dispetti e chi più inventava più vinceva: se lui la metteva in imbarazzo davanti a tutti sapendo quanto fosse timida,lei raccontava di quanto non sapeva usare il vasino e piangeva perchè voleva il suo pannolino.Non erano stupidaggini visto che le loro madri,amiche da una vita,li avevano fatti crescere insieme come se fosse tradizio... (continua)

Anna Di Maio 11/05/2014 - 16:02
commenti 1 - Numero letture:1314

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 1 votanti


Possono...Aiutarci

Scrittura creativa INCIPIT: Scrivi una storia che inizi così: "Fissava il foglio bianco dinanzi a sé , mentre, veloci, i pensieri ballavano nella sua testa. Vedeva le immagini prendere corpo per poi, come d’incanto, svanire in un momento, in un battito di ciglia. Il tempo passava, ma niente, nulla, non un solo pensiero si era chiarificato, strabuzzava gli occhi cercando di vedere oltre la fitta nebbia in cui era avvolta la sua mente. Vuoto. Stava per chiudere tutto, andare via, si era fatto tardi e cominciava a sentire i morsi della fame. Non aveva pranzato e, ormai, doveva essere ora di cena. Stanca e avvilita, si accingeva a spegnere il computer quando vide una figura venire verso di lei. Si materializzava ad ogni passo, testa alta e espressione fiera “Io sono Claudia” disse “mi stavi aspettando”
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Possono…Aiutarci

Seduta su una scomoda panchina nei giardinetti adiacenti la sua abitazione , continuava a guardare l... (continua)


Carla Composto 04/07/2015 - 11:38
commenti 3 - Numero letture:1370

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 4 votanti



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