Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

Componimento Creativo

Le istruzioni sono:

Mese di Settembre 2025


~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



RICERCA

     
 

LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



RICORDI DI MAMMA

Non è una giornata come le altre, mi hai raggiunto in giardino ti sei avvicinato nel mio angolo preferito vicino ai gerani rossi. Caro figlio hai trovato un po’ di tempo per regalarmi la tua attenzione. Dalle ombre sul tuo viso ho capito che avevi bisogno di rassicurazioni. Ti ricordi quando piccino ogni visita dal medico ti terrorizzava ed io ero là non ti lasciavo un secondo, la mia presenza ti tranquillizzava. Sempre al tuo fianco fino a quel giorno che timidamente mi hai chiesto che saresti tornato da scuola con i tuoi compagni. Ti ricordi lo sguardo incredulo quando mi trovavi alla scrivania nella luce fioca della lampada ad inseguire le mie fantasie che tu non comprendevi…poesie forse deliri di poeta che tu geloso non volevi sentire forse mi hai anche derisa dandomi della pazza. Ti ricordi ho sempre perdonato, la tua giovane età non mi concedeva il rifugio nei sogni. A volte rimanevi serio a guardarmi il tuo silenzio era la maschera del tuo orgoglio. Adulto sei cambiato…comprendi... (continua)

mirella narducci 02/06/2020 - 15:01
commenti 4 - Numero letture:1010

Argomento: MINIRICORDI

Voto:
su 4 votanti


Il vuoto.

La vidi correre verso di me. Protetta dall'ombra del palazzo accanto. L'avevo immaginata sotto la pioggia, per tutto il giorno. E sorrisi a quel pensiero, come fosse un'idea indecente che non potevo permettermi. Si fermò dinanzi a me. Stava cercando di riprendere fiato, il suo respiro affannoso provocava in me strani pensieri. La presi per un braccio avvicinandola ancor di più, lasciai scivolare entrambe le braccia intorno ai suoi fianchi per stringerla forte. Sentii il suo corpo bagnato premere contro il mio, mi stava letteralmente mandando fuori di testa. Il battito cardiaco iniziò ad accelerare. Quello di entrambi. Il profumo della sua pelle era qualcosa di indescrivibile. Ormai era mia, non possedeva più il controllo, lasciò ogni parte di lei nelle mie mani. Avrei potuto farne ciò che volevo. Ogni mio pensiero perverso poteva essere finalmente liberato. Eravamo lì, in piena notte su un marciapiede, c’eravamo soltanto noi, fu così che scoppiò la passione. Pelle contro pelle, mani ch... (continua)

Damned Soul 06/11/2016 - 04:40
commenti 1 - Numero letture:1128

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 1 votanti


Una vita

D'accordo, ti racconterò la storia della mia vita, come tu desideri ....
Erano i giorni della merla, grossomodo, nel senso che un tremendo freddo di tramontana continuava a soffiare sulla neve, che aveva quasi sepolto quel lembo di terra sperduto… dell’Appenino centrale.
Mia madre aveva rotto le acque e la mia nascita si annunciava difficile. Era la sera del 19 gennaio quando mio padre raggiunse a piedi il paesello, distante circa quattro chilometri, in cerca del dottore.
Non aveva un’auto, ma non si vede a cosa gli potesse servire un’auto, giacché mancavano pure le strade carrabili.
Il medico condotto del paese, vestiva a tutti gli effetti e con orgoglio tale appellativo. Il dottore aveva sfoderato la sua fiat 1100, ma con questa si erano dovuti fermare sulla diramazione più vicina della Strada Statale, a circa due km, dalla cascina della mia famiglia.
Ed è qui che venne fuori il vero significato della missione del medico. Mio padre lo aveva “condotto” per un sentiero che a... (continua)

Francesco Gentile 07/01/2017 - 10:24
commenti 16 - Numero letture:1576

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 8 votanti


giulia siamo noi

Il sole scalda e scioglie tutto, ma non le paure che si celano dentro di noi. E così Giulia ,
una ragazza che appariva normale , entro' in un mondo dove tornare indietro è davvero
difficile. Ma andiamo con calma a raccontare, godetevi la storia senza addormentarvi.
Giulia viveva in un paese del Trentino, tra i monti bianchi e i boschi verdi. I suoi genitori
avevano una stalla con molte mucche , qualche capretta e un cavallo. A lei piaceva molto
cavalcare. Andava ogni giorno fino alla cime del monte e poi tornava in paese come se il suo
cavallo avesse le ali. Giulia in quei momenti si sentiva davvero felice.
Ma anche il tempo fugge veloce e lei cresceva in fretta.
Iniziò in un giorno di settembre l' università e si trasferi' a Verona, lontano da quei monti che
l' avevano protetta e cresciuta. Lei studiava molto , non aveva amici e le altre ragazze
quando la vedevano iniziavano a ridere, mentre i ragazzi manco si degnavano di guardarla.
Si sentiva molto in disagio, la sera non... (continua)

Patrick Pelle 30/09/2015 - 10:25
commenti 1 - Numero letture:1405

Argomento: Esercizio in base a un TEMA

Voto:
su 1 votanti


UN GIORNO, PER CASO

Walter uscì dall'ufficio e si diresse, con passo svelto, verso la fermata della metropolitana di Piazza Cordusio. Poi ci ripensò perché era stata una giornata stressante, occupata da una serie di riunioni ad alto livello e quindi, considerato che l'aria era fresca e piacevole, decise di fare una passeggiata in centro.
Era la settimana della moda a Milano, c'era molto fermento e si vedevano in giro molte belle ragazze. Nonostante i suoi sessant'anni, peraltro portati con disinvoltura e due matrimoni alle spalle, era ancora interessato alla bellezza femminile.
Ora viveva solo in un ampio appartamento in zona semicentrale e doveva occuparsi di tutto ciò che era necessario per vivere ma quella sera era restio a farsi coinvolgere dalla solita routine. Con gli anni avvertiva il peso della solitudine e di tanto in tanto si era trovato a riflettere sugli errori che aveva commesso.
I suoi occhi vagavano distrattamente sulle vetrine e sulla gente che gli veniva i... (continua)

Gaetano Antonioli 28/10/2015 - 11:48
commenti 15 - Numero letture:1778

Argomento: IL DIALOGO

Voto:
su 10 votanti



[ Pag.1 ][ Pag.2 ][ Pag.3 ][ Pag.4 ][ Pag.5 ][ Pag.6 ][ Pag.7 ][ Pag.8 ][ Pag.9 ][ Pag.10 ][ Pag.11 ][ Pag.12 ][ Pag.13 ][ Pag.14 ][ Pag.15 ][ Pag.16 ][ Pag.17 ][ Pag.18 ][ Pag.19 ][ Pag.20 ][ Pag.21][ Pag.22 ][ Pag.23 ][ Pag.24 ][ Pag.25 ][ Pag.26 ][ Pag.27 ][ Pag.28 ][ Pag.29 ][ Pag.30 ][ Pag.31 ][ Pag.32 ][ Pag.33 ][ Pag.34 ][ Pag.35 ][ Pag.36 ][ Pag.37 ][ Pag.38 ][ Pag.39 ][ Pag.40 ][ Pag.41 ][ Pag.42 ][ Pag.43 ][ Pag.44 ][ Pag.45 ][ Pag.46 ][ Pag.47 ][ Pag.48 ][ Pag.49 ][ Pag.50 ][ Pag.51 ][ Pag.52 ][ Pag.53 ][ Pag.54 ][ Pag.55 ][ Pag.56 ][ Pag.57 ][ Pag.58 ][ Pag.59 ][ Pag.60 ][ Pag.61 ][ Pag.62 ][ Pag.63 ][ Pag.64 ][ Pag.65 ][ Pag.66 ][ Pag.67 ][ Pag.68 ][ Pag.69 ][ Pag.70 ][ Pag.71 ][ Pag.72 ][ Pag.73 ][ Pag.74 ][ Pag.75 ][ Pag.76 ][ Pag.77 ][ Pag.78 ][ Pag.79 ][ Pag.80 ][ Pag.81 ][ Pag.82 ][ Pag.83 ][ Pag.84 ][ Pag.85 ][ Pag.86 ][ Pag.87 ][ Pag.88 ][ Pag.89 ][ Pag.90 ][ Pag.91 ][ Pag.92 ][ Pag.93 ][ Pag.94 ][ Pag.95 ][ Pag.96 ][ Pag.97 ][ Pag.98 ][ Pag.99 ][ Pag.100 ][ Pag.101 ][ Pag.102 ][ Pag.103 ][ Pag.104 ][ Pag.105 ][ Pag.106 ][ Pag.107 ][ Pag.108 ][ Pag.109 ][ Pag.110 ][ Pag.111 ][ Pag.112 ][ Pag.113 ][ Pag.114 ][ Pag.115 ][ Pag.116 ][ Pag.117 ][ Pag.118 ][ Pag.119 ][ Pag.120 ][ Pag.121 ][ Pag.122 ][ Pag.123 ][ Pag.124 ][ Pag.125 ][ Pag.126 ][ Pag.127 ][ Pag.128 ][ Pag.129 ][ Pag.130 ][ Pag.131 ][ Pag.132 ][ Pag.133 ][ Pag.134 ][ Pag.135 ][ Pag.136 ][ Pag.137 ][ Pag.138 ][ Pag.139 ][ Pag.140 ][ Pag.141 ][ Pag.142 ][ Pag.143 ][ Pag.144 ][ Pag.145 ][ Pag.146 ][ Pag.147 ][ Pag.148 ][ Pag.149 ][ Pag.150 ][ Pag.151 ][ Pag.152 ][ Pag.153 ][ Pag.154 ][ Pag.155 ][ Pag.156 ][ Pag.157 ][ Pag.158 ][ Pag.159 ][ Pag.160 ][ Pag.161 ][ Pag.162 ][ Pag.163 ][ Pag.164 ][ Pag.165 ][ Pag.166 ][ Pag.167 ][ Pag.168 ][ Pag.169 ][ Pag.170 ][ Pag.171 ][ Pag.172 ][ Pag.173 ][ Pag.174 ][ Pag.175 ][ Pag.176 ][ Pag.177 ][ Pag.178 ][ Pag.179 ][ Pag.180 ][ Pag.181 ][ Pag.182 ][ Pag.183 ][ Pag.184 ][ Pag.185 ][ Pag.186 ][ Pag.187 ][ Pag.188 ][ Pag.189 ][ Pag.190 ][ Pag.191 ][ Pag.192 ][ Pag.193 ][ Pag.194 ][ Pag.195 ][ Pag.196 ][ Pag.197 ][ Pag.198 ][ Pag.199 ][ Pag.200 ][ Pag.201 ][ Pag.202 ][ Pag.203 ][ Pag.204 ][ Pag.205 ][ Pag.206 ][ Pag.207 ][ Pag.208 ][ Pag.209 ][ Pag.210 ][ Pag.211 ][ Pag.212 ][ Pag.213 ][ Pag.214 ][ Pag.215 ]



 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2025 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -