Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Scrivete un testo all’interno del quale ci sia la frase di una canzone che è motivo di ispirazione p Le istruzioni sono: Anche in questo caso Vi chiediamo di apporre una nota in calce con il titolo ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO Scuotevo i fili dello stendi-biancheria, sul balcone di casa, con il palmo aperto: mi divertiva vedere scendere le goccioline, perché mi sembrava incredibile che l’acqua piovana potesse depositarsi su fili così sottili… eppure, scrollandoli, le gocce stillavano via come brillanti colorati, per il sole che si rifrangeva in esse: infatti, nel frattempo, aveva riconquistato il cielo, dopo la pioggia estiva. Ero concentrata in quel gioco, ma non così tanto come poteva sembrare, guardandomi: infatti tenevo le orecchie tese, alla conversazione che avveniva alle mie spalle, qualche metro dietro me, al tavolo di cucina. Mio padre e mia madre parlavano fitto, a voce bassa.
- Io non me la sento, di telefonare a Paola. Non ancora…cosa le direi..? – mia madre aveva la voce seria e incrinata, come da una grande offesa, un avvilimento improvviso. - Eppure dovresti proprio chiamarla. Stefano mi ha detto che, dopo che le ha parlato del bambino, qualche giorno fa, lei si è chiusa in un silenzio total... (continua) Irene Fiume 24/10/2013 - 18:52 commenti 0 - Numero letture:1406 Argomento: CONFESSIONI
Ancora in Viaggio (scrittura, Ah… se tornasse il brumista) -Fermata La mia presenza su OS ha la maschera del web, spesso comoda ma il più delle volte mi sta stretta… vorrei sul serio avere una carrozza; magari è troppo piccola quella trainata da cavalli, ma la carrozza di un treno per accogliervi e conoscervi di persona uno ad uno.
Resta alle tue faccende autore/autrice, oggi non si andrà in viaggio. Resterò come un musico dinanzi al pensiero di lei con una domanda nella testa “Amore, o follia?”. E una poesia da scrivere nel taschino della giacca scozzese La guardo mentre risuonano attorno le cornamuse di Loch Lomond nella versione del gruppo folk Runrig (…) Fu allora che ci separammo in quella valle rigogliosa / dove in sfumature viola si vedono le montagne degli altopiani / e la luna che spunta nel crepuscolo. Mirko D. Mastro 02/02/2022 - 08:02 commenti 5 - Numero letture:461 Argomento: Maschera… solo a carnevale?
Due seggiole spaiate Avevamo un armadio a più di dieci ante, forse tredici.
Ricordo che mancava sempre lo spazio. E una tavola grande, di quelle con la prolunga nel mezzo per gli ospiti. Cinque cuori e cinque voci, se chiudo gli occhi ancora li sento. Le voci posso quasi vederle, gialle come i sorrisi dei miei tre ragazzi. E verdi come la fiducia in quella vita che fino ad allora conoscevano. In quell’estate del 2022. È tornata l’estate in questo alloggetto di provincia senza voce e cuore. Mirko D. Mastro 17/06/2023 - 16:11 commenti 5 - Numero letture:305 Argomento: Giugno:
Un\'invitante ciliegia rossa “Vuole ballare?”
“No, grazie”. “Solo un ballo.” “ Grazie ma non ballo”. “ Va bene … è la prima volta che viene qui?” “ Senta mi può lasciare in pace per favore?” “ Mi scusi non era mia intenzione importunarla … Mi scusi ancora. Buonasera”. Infilo le mani in tasca e non mi allontano, le rimango accanto in piedi. La signora è seduta e sorseggia un qualcosa che mi fa pensare a un martini. Mi concentro sul movimento delle sue labbra che sembrano coccolare l’orlo del bicchiere. Quando allontana il calice inseguo il suo sguardo che gioca a perdersi nel leggero ondeggiare del mare fra le sue dita. Nella penombra della sala da ballo, in mezzo alla confusione, lei diviene il mio centro. Ne seguo ogni più piccola mossa, la studio. Ha un non so che di esotico. La folta chioma color mogano fa da cornice al perfetto e delicato ovale del suo viso; il taglio degli occhi è a mandorla, e la bocca … Be! La sua bocca mi fa pensare a una bella e invitante ciliegia rossa. Continuo impunemente... (continua) Claretta Frau 23/03/2014 - 23:44 commenti 1 - Numero letture:1421 Argomento: INCIPIT
A RITMO DI BALLO “Vuole ballare?”
“No, grazie.” “Solo un ballo.” “Grazie, ma non ballo.” “Va bene…. È la prima volta che viene qui?” “Senta, mi può lasciare in pace per favore?” “…mi scusi … non era mia intenzione importunarla …. Mi scusi ancora. Buonasera". Infilo le mani in tasca e non mi allontano, le rimango accanto in piedi. Lei mi guarda per un po’ di traverso, poi un po’ spazientita nel vedermi ancora lì in piedi vicino a lei, mi si rivolge con voce decisa e quasi perentoria: “Beh, se proprio non ha di meglio da fare che stare qui impalato vicino a me, almeno mi faccia ballare” Un leggero sorriso appare sulle mie labbra, un sorriso che lei coglie immediatamente e continua sempre con lo stesso tono: “E non rida, per favore, o mi farà arrabbiare davvero”. Cerco di darmi un controllo per evitare di ridere apertamente, ma l’atteggiamento della giovane è troppo divertente e, per timore che possa cambiare idea, mi affretto subito a ribattere: “Mi scusi, signorina, non vo... (continua) Roberta Sbrana 31/03/2014 - 01:29 commenti 2 - Numero letture:1769 Argomento: INCIPIT
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