Le tue immagini,
Padre,
si smembrano,
macerie tra macerie,
sangue rappreso
sul cemento,
particole raggrumate
di carne e fede,
lacrime e speranza.
Padre,
si smembrano,
macerie tra macerie,
sangue rappreso
sul cemento,
particole raggrumate
di carne e fede,
lacrime e speranza.
Ma la misericordia,
quaggiù, sta esposta
sulla vetrina del
pulpito:
intonsa.
Si approssima ancora,
Padre, una tua
mutilata discendenza.

Da Emme Effe
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