Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Le finestre a volte non hanno imposte, si aprono su… Le istruzioni sono: da una citazione di A. Tabucchi ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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LINEE GUIDA PER UN RACCONTO Le istruzioni sono: Su queste linee guida scrivi un racconto: “Il giorno del suo compleanno Gabriele Carlini, medico in pensione, riceve una lettera in cui scopre di essere il bersaglio di un omicida. Riuscirà a fermarlo solo grazie all'aiuto di una giovane vicina di casa ficcanaso.” ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ L estate del Bofonchio “ E così Annalisa mi ha salvato la vita, in tutti i sensi ...“.
Scritte in rosso le ultime parole sul diario hanno un tono solenne, imperioso. Rilette ad alta voce sanciscono una fine... anche la loro; un attimo di esitazione e finiscono strappate, imperfetti coriandoli, bruciati nel vecchio secchio di rame sulla veranda. 1 giorno prima. Le pietre roventi e sconnesse non impedivano alle forti e attraenti gambe di Annalisa di correre verso il suo appartamento al piano terra della villetta del Dott. Carlini, medico in pensione e suo padrone di casa, a luglio la cittadina di Orbetello aveva temperature elevate e l'umidità bagnava la corta maglietta di Annalisa all'altezza del seno vistoso e femminile, marcando la sua figura che, per bellezza ed eleganza, si faceva notare in quella piccola realtà. Studentessa laureanda in Scienza della Natura, era una inconsapevole esca, ballonzolante in un lago di pesca sportiva, stracolmo di trote,gli uomini abboccavano all'amo della sua fresca belle... (continua) ![]() ![]() ![]()
Lettera minatoria Opera non ancora approvata!
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Tutto passa......niente se ne va. Da quando è andato in pensione (sono appena tre anni) il tenore di vita di Gabriele Carlini è decisamente cambiato. Solo la villetta in cui abita intitolata a Silvana, la compagna che ha perso una decina di anni fa, è rimasta la stessa: un omaggio a lei?, un modo di perpetuarne il ricordo lasciando alla loro abitazione l'aspetto da lei voluto
e curato? Può darsi. Per il resto niente è più come prima: ha rinnovato il suo look adottando un abbigliamento sportivo fatto di capi rigorosamente firmati e costosissimi, ha sostituito la sua utilitaria con una Mercedes classe A, frequenta ristoranti a 5 stelle, si concede numerosi viaggi anche se di breve durata, ammira le belle donne, nonostante l'età, e si lusinga della loro considerazione. Insomma una bella vita. Di Gabriele (mi piace chiamarlo confidenzialmente per nome) so molte cose perché la finestra della mia camera da letto guarda sulla sua villa sicchè posso seguire tutti i suoi movimenti . Conoscendo le sue abitudini spesso, al... (continua) ![]() ![]() ![]()
UN DETECTIVE IN GONNELLA Chi è Gabriele Carlini? Un medico ora in pensione, aveva fatto parte di un ekip di medici all’ospedale psichiatrico della sua regione. Oggi non ci sono più i manicomi, la legge li ha aboliti, ma lui ne ricordava i drammi che avvenivano in quel luogo di dolore. I pazienti per lo più poveri cristi, soli e abbandonati dalle famiglie subivano prove tremende. Nel tentativo di curarli venivano sottoposti a esperimenti medici che a volte peggioravano la malattia.Il dott.Carlini era fuori, in pensione, trascorreva le sue giornate in tranquillità, aveva messo il camice bianco al chiodo. Voleva godersi il resto dei suoi giorni con la sua gatta Esmeralda (micia dagli occhi verdi). A ricordargli il passato era la vicina di casa, nel suo stesso pianerottolo, una giovane infermiera tirocinante, conosciuta all’ospedale, non l’aveva più vista ma ironia della sorte aveva scoperto che abitava nella sua stessa palazzina. Si chiamava Rita, una ragazza molto sveglia, che aveva verso di lui un atteggiamento... (continua)
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UNA LETTERA DAL PASSATO Gabriele Carlini, era seduto nel suo studio. Era il giorno del suo compleanno. Se ne erano ricordati proprio tutti, pensò tra social, chiamate ed sms. Si mise a smistare la posta. Bollette, messaggi di alcune organizzazioni religiose, e qualche cartolina di auguri. Sempre sorridendo, si mise a leggerle, una ad una, poi gliene capitò tra le mani, una perfettamente identica alle altre, ma senza mittente. Chi gliela mandava? 'Vabbè', si disse, 'lo capirò leggendo'. Tranquillo, aprì la busta, e ne estrasse il contenuto. Sbiancò in volto, e per qualche minuto faticò a comprendere quello che aveva davanti. Le lettere, stampate, gli danzavano davanti agli occhi. Si alzò lentamente. Aveva la gola secca. Chi mai gli aveva mandato quella dannatissima lettera? E perché? Era uno sbaglio? Uno scherzo? Scosse la testa. Si versò un bicchiere d'acqua, rimpiangendo di non avere liquori in casa. Non riusciva a ragionare con lucidità. Avrebbe dovuto chiamare la polizia, si disse, ma un conto era il dir... (continua)
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