Scrittura Creativa |
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La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. un fiocco di neve vagabondo / fra scavalcare una tettoia o una viottola / non sa decidersi (Emily Di Le istruzioni sono: Un drabble (racconto di 100 parole) sull’Indecisione ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO
Il cantastorie di favole nuove Zitti tutti e se mi state ad ascoltare,
vi racconterò una storia che di certo vi farà sognare. Sono il cantastorie di un libro che non esiste, ci son raccontate dentro favole mai viste. Fiabe e racconti vi proclamerò in anteprima ma attenzione! perchè tutti sono scritti in rima. Occhi aperti e orecchie ben aperte che in maniera alternativa sto per leggervi questa scrittura in rima creativa. C'erano una volta in un paese molto lontano, Chiara Giuranna 11/02/2020 - 19:28 commenti 5 - Numero letture:1110Argomento: CONTAMINAZIONE DI FAVOLE
Paperino non ricorda Ieri sera si è consumata una piccola grande ingiustizia. Nel camino ardeva ancora sotto la cenere la brace insieme alla collera e a quella sconsolatezza dentro lo stomaco che non riesce ad uscire. Credo Dio ieri sera sia stato un acrobata su un filo di polvere con la paura di cadere nella memoria del carbone. Più di caligine che di carbone le pennellate sulle gote di mia suocera, accovacciata nel tentativo di ravvivare la fiamma con un sorriso in volto ed un mazzetto di cerini e un cubo di accendifuoco in mano. Teresa piccola fiammiferaia, la sola cosa umoristica di questa storia.
Giulio raccontava da un librone una favola ai miei tre ragazzi. Guardava i fili d’oro tra i capelli color paglia di Teresa e la farina per l’impasto delle reginelle, e parlava di una bellissima figlia e di un mugnaio e di un re, e sognava forse di volare fuori dalla finestra nella notte su un mestolo. E credeva forse di chiamarsi Tremotino. Non sempre la notte è tutto il nero di cui si ha bisogno. Il nero s... (continua) Mirko D. Mastro 26/02/2020 - 05:54 commenti 9 - Numero letture:1113Argomento: CONTAMINAZIONE DI FAVOLE
Il pomo della discordia Nel vecchio quartiere di una metropoli del centro- sud, viveva Beretta, ( lo chiamavano così per la sua facilità nel mettere mano alla pistola), un boss che come copertura alle sue tante attività illecite gestiva un locale alla moda : L’Olimpus.
Eva, Anéma e Serenè erano le tre soubrette che si contendevano tutte le sera il riconoscimento, con i conseguenti vantaggi sia economici che di prestigio , di prima donna. Ogni sera a turno andavano da Beretta elogiando se stesse e denigrando le altre due. Un bel giorno Beretta decise di mettere fine a questa storia e pensò di chiedere aiuto ad suo dipendente, un certo Paris , un giovane palestrato alto e biondo affinché fosse lui a scegliere la ragazza più idonea. Ovviamente era un ordine e quindi non c’era nessuna possibilità di potersi rifiutare. La prima ad essere convocata nell’ufficio di Paris fu Eva. Bella e prosperosa, entrò sicura di se' ad un cenno di Paris si sedette accavallando le gambe. <<Bene, sicuramente saprai p... (continua) santa scardino 20/07/2020 - 22:06 commenti 7 - Numero letture:1130Argomento: MODERNIZZAZIONI
Medicina nucleare Gironzola in sala pranzo, sono le 8 in punto. Si dirige verso la cucina e accende la moca già pronta sul fornello. Fissa per una manciata di secondi il muro di fronte a sé senza pensare a nulla in particolare, si desta pian piano dal sonno, sbadiglia. Il gorgoglio della moca e quell'aroma che le penetra fin dentro le narici, sono il segnale che il caffè è pronto, rimette il calendario al suo posto dopo aver consultato ancora una volta la data e l’ora dell’appuntamento. Era proprio quella mattina. Col caffè fumante in mano, si avvicina alla finestra e comincia a sorseggiarlo guardando il panorama che le si para di fronte. Non si sarebbe mai stancata di osservarlo. Una distesa azzurra, calma che incontra il cielo sereno, limpido all'orizzonte.
Posa la tazza nel lavello e si dirige in bagno a prepararsi. Dopo poco di un’ora è pronta, presa la borsa e con le chiavi dell’auto in mano, raggiunge la macchina al parcheggio sotto casa. Con la musica che le fa compagnia nell'abitacolo della ... (continua) Chiara Giuranna 16/03/2020 - 19:12 commenti 4 - Numero letture:1010Argomento: L'APPUNTAMERNTO
All’amico le cui mani hanno accarezzato l’una il dorso dell’altra L’appuntamento è avvenuto stasera nel silenzio di questo bellissimo balcone illuminato dalla stessa luna a falce che qui da me nasconde il suo lato oscuro dietro la collina di Miralta mentre alla foce della Piave dove corre il Sile, caro amico, mi piace pensare ti resti accanto accarezzandoti solo, intanto che ti preoccupi di amare “la solitudine della felicità”.
Tra le pagine del tuo nuovo libro ritrovo “ogni passato che hai fatto riposare alle tue spalle”, bevo un bicchiere di vino e so che ne berremo un altro insieme lungo l'asta del fiume. Mi tremeranno le mani per ogni ettolitro (hl!) di vita che divideremo, Michele. Mi avevi detto qualche tempo fa del libro, le tue parole profumavano di quella felicità… Così dopo un Raboso ti aiuterò a rimanere solo. Ti lascerò al procedere lento e ostinato dei giorni, e alla tua naturalezza ne ”l’assumere sogni disoccupati”. Al bacio che chiedevi a questa vita. Siedo ancora nel balcone dentro a una ballata folk pensando forse di essere al... (continua) Mirko D. Mastro 17/03/2020 - 06:05 commenti 8 - Numero letture:1083Argomento: L'APPUNTAMERNTO
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