Non c'è più spazio
neppur per tre passi,
né in centro
e né in periferia,
per questo ognun
si sente al cellulare
e s'incontra al centro
commerciale o per via.
Per colpa di divieti
e auto ferme
e tanti che girano
in centomila,
trovare uno spazio
è un inferno
e ognun parcheggia
in fila o in doppia fila.
Or se ci fosse
il volere dell'alto,
di creare parcheggi
in periferia,
si potrebbe evitare
il folle ingorgo.
Basta un pullman
che passa da ogni via.
Ci sarebbe spazio
per il passeggio
e ritrovare
la vecchia armonia,
scambiare quattro
passi con amici
e prendere un caffè
in compagnia.
neppur per tre passi,
né in centro
e né in periferia,
per questo ognun
si sente al cellulare
e s'incontra al centro
commerciale o per via.
Per colpa di divieti
e auto ferme
e tanti che girano
in centomila,
trovare uno spazio
è un inferno
e ognun parcheggia
in fila o in doppia fila.
Or se ci fosse
il volere dell'alto,
di creare parcheggi
in periferia,
si potrebbe evitare
il folle ingorgo.
Basta un pullman
che passa da ogni via.
Ci sarebbe spazio
per il passeggio
e ritrovare
la vecchia armonia,
scambiare quattro
passi con amici
e prendere un caffè
in compagnia.
Poesia scritta il 03/10/2016 - 09:04Da Aldo Messina
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Commenti
a volte i miracoli accadono ,moltissime volte no,saluti
andrea sergi 
03/10/2016 - 10:24 --------------------------------------
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