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Aspettando il 21, ma non il tram

Attanagliato dall’insonnia
ed un sibilante venticello
odo un tintinnio nella grondaia
sopra il mio casolare.
Anche il corvo irrequieto
ode l’ululare del vento?


Tenendomi desto in questa notte fonda
sembra che il vento volesse dirmi:
“Ehi! Destati!
Non senti il fischio dell'oriente,
quel garrire ansioso
di chi è pronto a spiccare il volo?”


Sì, proprio così,
è Marzo che bussa alle porte.
Avverto penetrante tra le fessure del casolare
il vento che mi accarezza le orecchie
con il profumo delle primule.



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Poesia scritta il 01/03/2019 - 20:12
Da Salvatore Rastelli
Letta n.1137 volte.
Voto:
su 4 votanti


Commenti


Sei parte integrante di codesta natura, amico Salvatore, ed è per questo che la tua sensibilità si è preoccupata di cosa percepisse l'amico corvo!!
Un caro e sincero saluto da Morris

John Sirrom 02/03/2019 - 12:46

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Tu non le scrivi le poesie le dipingi.

Antonio Girardi 02/03/2019 - 12:36

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Sei molto bravo nel descrivere la natura ed i suoi cambiamenti, Salvatore.
Poesia delicata ed elegante!

PAOLA SALZANO 02/03/2019 - 12:00

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La natura parla intorno a noi e tu sei maestro nel suo ascolto...
Bellissima poesia

Grazia Giuliani 02/03/2019 - 09:18

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La natura parla intorno a noi e tu sei maestro nel suo ascolto...
Bellissima poesia

Grazia Giuliani 02/03/2019 - 09:18

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È una bella introduzione per la primavera che sta per arrivare
Bella mi è piaviuta molto

claudia bricchi 02/03/2019 - 00:25

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La primavera è già qui...tra questi versi pronti come una rondine a spiccare il volo nel cielo di marzo. Un abbraccio Salvatore

Margherita Pisano 01/03/2019 - 21:35

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Condivido pienamente, piaciuta moltissimo.

Maria Isabel Mendez 01/03/2019 - 21:25

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