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PER non DIMENTICARE

Ogni 25 Aprile si ripete
la festa della " liberazione "
e il presidente come sempre
canta la stessa canzone:


Una mattina ci siam svegliati
senza più oppressi e oppressori
e ci siam tutti,dalla tirannia, liberati
e abbiam costruito i mille colori.


E piano piano son sventolati,
dal Nord al Centro e poi al Sud,
per consolare i morti ammazzati
in ogni Paese si è aperto un club.


E lo han chiamato:
uno club rosso;
uno, con l'angelo
dal ciel calato, bianco
un'altro ancora
per il ricordo del fosso:
il club nero - che ha fatto
tremare il banco.


Di tutti quei colori
e bandiere al vento
solo una bandiera
ha fatto da "liberazione":
la " Rossa, Bianca
e Verde" splendente
che sventola in scuole,
in piazze e poltrone.


Evviva evviva il 25 Aprile
che tiene tutti in festa;
evviva evviva la Repubblica
evviva evviva la libertà.


***Evviva evviva
la liberazione
dei Nazisti
e dei Fascisti
del 25 Aprile del 1945.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^



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Poesia scritta il 16/09/2014 - 19:16
Da Aldo Messina
Letta n.1202 volte.
Voto:
su 7 votanti


Commenti


Molto bella,
musicale
e scritta bene.
Un saluto di stima.

Mario Bruno Ciancia 18/09/2014 - 10:20

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Essendo ormai "un'abitudine", molti non pensano alle migliaia di uomini che hanno perso la propria vita per donarci la Libertà! Molto apprezzata e sentita, ciao!

Chiara B. 17/09/2014 - 18:29

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Musicale e orecchiabile.Piaciuta tanto.

Eugenia Toschi 17/09/2014 - 09:40

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E'talmente musicale che l'ho letta canticchiandola,piaciuta,complimenti ALDO

genoveffa 2 frau 16/09/2014 - 21:40

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