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Visione

A volte, in quelle giornate in cui i pensieri devono fare l'autostop per arrivare a un dunque; in cui i ricordi se ne devono stare confinati dietro a un vetro scuro perché non c'è il tempo per occuparsi di loro; in cui la fretta addomestica i minuti e tutti sembrano in una dimensione che nemmeno loro conoscono; in cui il presente sembra la sola cosa che conti e i paesaggi soltanto un qualcosa di indefinito sullo sfondo; in cui i mendicanti agli incroci sembrano solo delle comparse dentro al nostro melodramma; in cui il frastuono dei clacson diventa il ritmo di danze frenetiche in giacca e cravatta tra un semaforo da maledire e un passante da evitare; in cui tutti, ma proprio tutti, sembriamo completamente pazzi, da rinchudere immediatamente; ecco, in quei momenti, a volte, io mi fermo, osservo, e correggo le scene, fino a trasformarle nella mia mente, fino quasi a vedere davvero ciò che penso: e vedo le persone ballare, cantare, sorridersi l'un l'altra, vedo un uomo d'affari prendere per mano un barbone, vedo un ragazzo di colore fare danze tribali appladuito da un anziano del posto, vedo bambini dimenticarsi per un attimo della scuola, mamme dimenticarsi delle spese: vedo persone dimenticarsi dei problemi e amare gli altri e la vita stessa.
Poi mi ridesto dai pensieri e vedo un signore che sta insultando una donna a un semaforo, poi mi giro e vedo un mendicante ignorato da chi gli passa accanto, sento un uomo elegantissimo parlare di soldi al telefono, vedo tante cose; ma le vedo diversamente da prima, l'immaginazione me le ha rese un pochino più umane quelle persone, anche se loro non lo sanno...



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Racconto scritto il 23/11/2014 - 01:42
Da Gilles Garufi
Letta n.1263 volte.
Voto:
su 4 votanti


Commenti


Condivido il commento di Genoveffa! Si dovrebbe essere meno indifferenti ed egoisti...buona giornata Gilles!

Chiara B. 26/11/2014 - 10:32

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Osservare con gli occhi del cuore rende tutto migliore,complimenti ,piaciuto

genoveffa 2 frau 23/11/2014 - 22:29

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