RACCONTO

In piazza d'arme listata a festa si svolgeva la cerimonia per la festa delle forze armate. La retorica del regime era al culmine, le colonie sabbiose fresche di conquista imperiale, il mare sempre più “nostrum” le corazzate Littorio e Vittorio Veneto in rada a mostrare la potenza del genio italico e le sorti progressive.
Italia, la portaerei nel Mediterraneo alla conquista dello spazio vitale.
La sfilata procedeva impettita, degna di una grande potenza. I reparti sfilavano: fanteria, artiglieria, marina, bersaglieri.
La cavalleria precedeva le camice nere che chiudevano le fila.

Dalla folla un vecchietto irriverente, melomane di loggione, commentò:
“E' tutto come a teatro, dopo la Cavalleria, i Pagliacci!”

Racconto scritto il 02/10/2018 - 09:39

Da Glauco Ballantini

Letta n.1106 volte.

Bello come sempre.
Vero! Le due opere "viaggiano" sempre insieme.
Adoro l'opera!
Un saluto

Loris Marcato 02/10/2018 - 14:21

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Il riferimento è al fatto che solitamente, a teatro, La cavalleria rusticana di mascagni precede I Pagliacci di Leoncavallo. Questo perchè essendo due opere brevi per completare la serata vengono eseguite una dietro l'altra...

Glauco Ballantini 02/10/2018 - 14:13

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Bello vero ed originale.

Antonio Girardi 02/10/2018 - 13:46

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