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ogni giornata è uguale
a suo modo ogni giornata è diversa
rincorro sogni e farfalle
acchiappo speranze e delusioni
il tempo è un burattinaio senza fili
il giovane che ride o il vecchio che rimpiange?
in ogni caso muove te.
mi butto nel letto a poltrire
tra lavori saltuari e disoccupazione
tengo gli occhi chiusi
con la mente torno indietro di vent'anni:
le elementari erano uno spasso
prima di mordere il frutto della cattiveria
si stava tutti assieme
era bello giocare con i tappi di bottiglia
era bello non conoscere il lavoro
era bello non con conoscere la vita
era fantastico non conoscere l'amore.


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Poesia scritta il 10/04/2017 - 19:27
Da matteo lunardi
Letta n.1182 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Leggera .... soffio che porta però a grandi riflessioni.... emoziona
Grazie
*****

Paolo Pedinotti 11/04/2017 - 18:23

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Molto bella complimenti...

Brunello Pompeo 11/04/2017 - 12:04

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