Due sguardi rapiti,
deformati attraverso
bicchieri ricolmi
di musica,
svuotati d 'un fiato
per non pensarti,
per lasciarti andare.
Era solo la luce
a cullarti un sorriso,
o i veli di un'alba
a sposare un tramonto,
ma quello sguardo,
ha ora i tuoi occhi.
L'ombra di un quadro
è ora un ritratto,
il buio vuoto della stanza,
è ora il tuo profumo
tra le lenzuola.
E provo a ubriacarmi
di mare salato,
mi sorprende un dolce
sapore,
sono lacrime versate
dalle onde, al cadere
delle stelle d'agosto.
deformati attraverso
bicchieri ricolmi
di musica,
svuotati d 'un fiato
per non pensarti,
per lasciarti andare.
Era solo la luce
a cullarti un sorriso,
o i veli di un'alba
a sposare un tramonto,
ma quello sguardo,
ha ora i tuoi occhi.
L'ombra di un quadro
è ora un ritratto,
il buio vuoto della stanza,
è ora il tuo profumo
tra le lenzuola.
E provo a ubriacarmi
di mare salato,
mi sorprende un dolce
sapore,
sono lacrime versate
dalle onde, al cadere
delle stelle d'agosto.
Carmine Perlingieri 2017
Poesia scritta il 26/11/2017 - 17:59Letta n.1212 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
mi è molto piaciuta 5* 
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 
27/11/2017 - 16:57 --------------------------------------
Molto bella Carmine, complimenti 
Anna Rossi 27/11/2017 - 04:46 --------------------------------------
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