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Augurì piccirèlla

Còmme ‘nu auciello
ca nun tràse ‘ncaiola
vurria vulà libero
pè me pusà ‘ncòppa ‘a fenèsta toija
e cu bèccuccio tuzziulà
chianu chianu ‘e llàstre
pè tè vedè e sòsere
e esclama ca meravìglia sèje
e pè tè sussurà
dòce dòce
augurì piccirèlla.



Traduzione


Come un uccello
che non entra nella gabbia
vorrei volare libero
per posarmi sopra la tua finestra
e con il beccuccio bussare
piano piano i vetri
per vederti alzare
e esclamare che meraviglia sei
e per sussurrarti
dolcemente
auguri piccolina.



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Poesia scritta il 27/11/2018 - 12:17
Da Paolo Perrone
Letta n.1275 volte.
Voto:
su 6 votanti


Commenti


Mi era sfuggita questa tua poesia ,Paolo!
È delizioso questo augurio in poesia....e molto primaverile con quell'uccellino che bussa alla finestra...
Forse in vernacolo ancora più coinvolgente... Una chicca...Bravo Paolo....

Alessia Torres 29/11/2018 - 15:06

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bellissimo augurio universale

Mary L 28/11/2018 - 15:35

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Bellissimo e dolcissimo modo per porgere gli auguri a qualcuno.Veramente bello e ancora di più in lingua originale.

santa scardino 27/11/2018 - 22:10

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Mi associo anch'io a questo augurio universale.
Fatto così poi...
Bella!

PAOLA SALZANO 27/11/2018 - 19:26

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Bella direi incantevole...
So' piccirella anch'io allora

Grazia Giuliani 27/11/2018 - 17:30

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Bellissima

laisa azzurra 27/11/2018 - 15:35

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In realtà è dedicata a chiunque compie gli anni non c'è una fascia d'età.
Per Piccirella intendo che anche se passano gli anni resti sempre una bimba anche se hai 5,30,50 o 100 anni.

Paolo Perrone 27/11/2018 - 14:49

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Essendo nonno sono sensibile a queste tematiche.Davvero una splendida poesia.

Antonio Girardi 27/11/2018 - 14:31

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