Quando la pioggia cadrà all'incontrario,
sul tuo viso rigato dal trucco,
riavviati i capelli, e cerca di me.
Quando da sola non saprai
più lavare i peccati negati,
e la notte sarà una inutile alba,
senza voce nè sorriso,
cerca di me.
Quando il sole renderà ciechi
i tuoi ricordi,
e avrai gli occhi socchiusi
come una preghiera,
mai sussurrata e mai ascoltata,
ora che non parli più d'amore,
cerca di me.
Quando le foglie malediranno
il momento di cadere dai rami,
e i cortili avranno perso
il profumo di antico,
corri disperata verso il mare,
sarò li in cerca di te.
Quando la luce del giorno
ferisce la notte,
dove vorresti asciugare la noia,
non c'è spazio per altro dolore.
Le storie cominciano alla parola fine,
qualcuna finisce all'ultima riga,
qualcuna continua e parla di noi.
sul tuo viso rigato dal trucco,
riavviati i capelli, e cerca di me.
Quando da sola non saprai
più lavare i peccati negati,
e la notte sarà una inutile alba,
senza voce nè sorriso,
cerca di me.
Quando il sole renderà ciechi
i tuoi ricordi,
e avrai gli occhi socchiusi
come una preghiera,
mai sussurrata e mai ascoltata,
ora che non parli più d'amore,
cerca di me.
Quando le foglie malediranno
il momento di cadere dai rami,
e i cortili avranno perso
il profumo di antico,
corri disperata verso il mare,
sarò li in cerca di te.
Quando la luce del giorno
ferisce la notte,
dove vorresti asciugare la noia,
non c'è spazio per altro dolore.
Le storie cominciano alla parola fine,
qualcuna finisce all'ultima riga,
qualcuna continua e parla di noi.
Carmine Perlingieri 2022
Poesia scritta il 22/10/2022 - 09:56Letta n.516 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.