È per me uguale se una persona proviene dalla prigione di Sing Sing o da Harvard. Io do lavoro a un
Le istruzioni sono:
...di queste significative parole fatene un testo
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Henry
Ricordi di qualche tempo fa.
Henry, era da poco stato isolato in carcere.
Si sentiva confuso, arrabbiato ma anche triste.
Gocce di sudore gli impregnavano la fronte, mentre la sua maglietta preferita sapeva di vomito.
Non aveva mai raccontato tante bugie nella sua vita, ma questa volta con la polizia, le aveva raccontate per paura.
Si era inventato che quella prostituta bionda, trovata morta in un vicolo per strada, non la conosceva.
Si chiamava Giulia e si frequentavano da qualche mese.
Anche lui una volta era stato cliente, ora presunto assassino.
Sulle foto del telefonino di Giulia, Henry sorrideva come forse mai aveva fatto prima.
Si era innamorato di nuovo dopo tanto tempo, ma visto il lavoro di lei, preferiva tenerla nascosta al mondo.
Una notte, l'aveva trovata riversa in una pozza di sangue e aveva provato a rianimarla, ma era stata accoltellata da troppo tempo.
Forse uno spacciatore, un cliente o un pazzo, aveva tolto la vita alla sua bellissima ragazza.
I giorni erano tutti uguali, aveva solo la sua ora d'aria, non aveva tv, neanche giornali.
Henry pensava si sarebbe tolto la vita per disperazione, ma per fortuna trovarono presto il colpevole.
Ora era davanti ad un responsabile in ufficio, per fare un colloquio di lavoro.
È per me uguale se provieni dalla prigione di Sing Sing o da Harvard, io do lavoro all' uomo, non alla sua storia.
Henry, era da poco stato isolato in carcere.
Si sentiva confuso, arrabbiato ma anche triste.
Gocce di sudore gli impregnavano la fronte, mentre la sua maglietta preferita sapeva di vomito.
Non aveva mai raccontato tante bugie nella sua vita, ma questa volta con la polizia, le aveva raccontate per paura.
Si era inventato che quella prostituta bionda, trovata morta in un vicolo per strada, non la conosceva.
Si chiamava Giulia e si frequentavano da qualche mese.
Anche lui una volta era stato cliente, ora presunto assassino.
Sulle foto del telefonino di Giulia, Henry sorrideva come forse mai aveva fatto prima.
Si era innamorato di nuovo dopo tanto tempo, ma visto il lavoro di lei, preferiva tenerla nascosta al mondo.
Una notte, l'aveva trovata riversa in una pozza di sangue e aveva provato a rianimarla, ma era stata accoltellata da troppo tempo.
Forse uno spacciatore, un cliente o un pazzo, aveva tolto la vita alla sua bellissima ragazza.
I giorni erano tutti uguali, aveva solo la sua ora d'aria, non aveva tv, neanche giornali.
Henry pensava si sarebbe tolto la vita per disperazione, ma per fortuna trovarono presto il colpevole.
Ora era davanti ad un responsabile in ufficio, per fare un colloquio di lavoro.
È per me uguale se provieni dalla prigione di Sing Sing o da Harvard, io do lavoro all' uomo, non alla sua storia.
Scrittura creativa scritta il 07/05/2025 - 22:16Da Mary L
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Commenti
Sei una bravissima scrittrice, complimenti. Ciao Mary. 
santa scardino 
03/08/2025 - 15:09 --------------------------------------
Se si guarda alle capacità di una persona, il passato, per quanto difficile, dovrebbe passare in secondo piano. Purtroppo, però, pochi riescono a vedere oltre l’apparenza. Molto bella la tua storia, davvero profonda e molto significativa.
MARIA ANGELA CAROSIA 27/05/2025 - 13:21 --------------------------------------
Piaciuta assai grazie di averla condivisa
Francesco Curro 09/05/2025 - 21:03 --------------------------------------
Piaciuto ed apprezzato. 
Maria Luisa Bandiera 08/05/2025 - 07:28 --------------------------------------
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