L'uomo che vide l'infinito
Plagio di candele scambiate per stelle,
di ceri accesi come buchi neri,
lei che non riusciva a capire come si potesse
osservare l'infinito astratto in quell'equilibrio... (continua)
Io sono un pesce rosso
dentro la sua boccia.
Lasciata da qualcuno nel deserto.
Osservo da una lente questo mondo
ma non ne faccio parte.
Eppure sono il solo che lo vede.
La notte è fresca ... (continua)
Le imposte gravitano ancora luce di luglio,
serrate caravaggesche atmosfere
in bilico d’esistenze: un cesto vuoto,
quattro mele sparpagliate su lino di corredo...
Il disequilibrio è un ventaglio... (continua)
Ogni parola è dentro di me
dura ed impetuosa
che lei lascia cadere
e raccoglie con cura.
porto dentro di me
la bambina che si tocca i capelli
e con grazia sorride.
e della sua anima forte
... (continua)