La mattinata
fa la giornata
era un detto
di era passata.
Quando si andava
a piedi o a cavallo
a zappava,in campagna
da mane a sera
a pane e formaggio
o olive e cipolla.
Per amor di quel... (continua)
Parlando di nulla ci siamo detti tutto,
arrivando ad ora,
che dall’apice dell’essere
guardiamo il mondo ancor confusi
da quei sensi, che se insieme, si confondono,
inebriando ogni piccolezza di n...
(continua)
Nella pioggia
i volti si scambiano
la loro speculare assenza,
incrociano la sostanza vuota
del pensiero,
non accordano i sogni,
non avvertono l'altra sponda
del mare dell'umanità,
corrono sil...
(continua)
Per l'uomo è vero tutto ciò che avverte
coi sensi che Natura gli ha donato;
quel che non percepisce non esiste,
perché non rappresenta realtà.
Infatti, il sordo non conosce il suono
e il cieco ... (continua)
Amo veder le chiese
nelle vie e nelle piazze
delle città, soavi
come energie accese,
benevolenti, floride, sincere;
amo vedere le dolci chiesette
nei borghi di campagna,
nei villaggi sperduti d...
(continua)
Cce ccosa cchiù t'la vita noshtra vali?
Nisciunu, 'nfign'a mu', l'è ma' saputu,
perc'è 'na cosa ca tutti hamu 'vutu
t'lu Patriternu, cchiù cce naturali.
Puru ci simu comu l'animali,
tinimu intr... (continua)
si scriveva:
il racconto di una storia vera
il ritratto di una realtà
una lettera rosa all’amato
con un fiore profumato
spedita “fermo posta”
con l’attesa trepidante di risposta.
Una bella call...
(continua)