Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l''argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



Lista Generale

     
 

Al buio di una caverna…

Il buio è spesso quello che ciascuno ha dentro

Il nostro organizzatore, amico e collega Angelo, aveva programmato, come al solito, una nuova gita per visitare uno di quei tanti famosi castelli sparsi in Sicilia, assieme i soliti colleghi docenti con cui da qualche mesetto non ci si vedeva.

Questa volta la destinazione della nostra escursione, era la visita al castello di Mussomeli, nel nisseno, noto anche come castello manfredonico, fortezza eretta tra il XIV e il XV secolo.

Tutto era stato come sempre prenotato, organizzato alla perfezione, così pure le eventuali soste dopo la partenza in pullman.
Durata del viaggio: alcune ore.

Il gruppo dei quaranta partecipanti riprese così, dopo la pausa estiva, l’abituale ritmo d’allegra spensieratezza. Da considerare che eravamo docenti taluni in pensione , altri decisamente più giovani, ancora in servizio.

Tutto si svolse con la solita briosa prassi.

Un paesaggio multicolore, simile a un quadro di Vincent van Gogh, che sci... (continua)


Vincenzo Scuderi 17/10/2017 - 13:27
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Argomento: AL BUIO IN UNA CAVERNA

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La grotta nell’autobus.

La grotta nell'autobus.
Avete presente la magia degli autobus?
Mi spiego, lungo il percorso raccoglie sempre nuovi personaggi alle fermate, e così il percorso diventa una storia e l'autobus, bé, lo scoprirete presto.
Alla terza fermata siamo in cinque.
Oltre me ci sono: l'anziano signore, due violinisti che parlottano, la ragazza sempre al cellulare ed un uomo dal dopobarba misterioso.
Alla quarta fermata il più basso dei violinisti scende dal veicolo salutando l'amico in scala maggiore di Do.
Per uno che va, una ragazza dagli occhi azzurri ed i capelli castani arriva. Prende posto vicino, ma non troppo vicino, ai miei occhi.
E' molto bella.
La storia fa un cambio di personaggi.
Una sostituzione forse necessaria.
Scopro l'amore nella mia vita.
Sono seduto in fondo al rettangolo ferroso e posso osservare tutti: come il violinista, in piedi, mantiene l'equilibrio grazie al suo violino.
L'anziano ha un lungo cappotto ed un largo cappello, entrambi neri. Soffia il grande naso ... (continua)

Bruno Gais 15/10/2017 - 23:09
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Argomento: AL BUIO IN UNA CAVERNA

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Azzurro

Tutti i miei muscoli sono contratti, tesi, pronti a scattare come sul blocco di partenza di una gara di nuoto, prego perchè non ci sia lo sparo che dà irrevocabilmente il Via...
sono accovacciata con un ginocchio che poggia sulla roccia sotto di me, l'umidità bagna i miei stivaletti, i capelli si appiccicano in un misto di sudore e gocce di acqua sospese nell'aria, il cuore batte troppo, i colpi galoppano, troppo il rumore, vorrei silenziarlo, vorrei rallentare il vortice del mio cervello, concentrarmi perchè... “ indietro non si torna”.
La notte mi aveva tormentato, a tratti torturato, le gambe rispondevano alla mia ansia come collegate da una linea telefonica, smaniavano perchè io non dormissi, non potevo dormire finquando non avessi preso una decisione, quando la luce del giorno nuovo si era insinuata nella fessura dello scurolo, il mio corpo aveva fatto pace con il letto, mi ero addormentata scivolando sulle parole che quella domenica avrei detto a Marco, mio marito.
Al mattino,... (continua)

Grazia Giuliani 15/10/2017 - 17:30
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Argomento: AL BUIO IN UNA CAVERNA

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VOLPI IN TRAPPOLA

“Lo sapevo che ci saremmo infilate in un casino! Non ne usciremo vive! Tu che ti credi Indiana Jones, e invece sei solo una stupida stronza!”
Adriana inveiva contro di me, preda di una crisi isterica alimentata da tanta rabbia, quella che solo un immane paura può provocare. Eravamo rimaste al buio, dentro quella grotta isolata e pericolosa, per colpa mia. Sì, Adriana aveva ragione, ero io la responsabile di questa tragedia che si stava per consumare ed ormai non potevamo più tornare indietro: eravamo isolate e nessuno avrebbe mai saputo dove trovarci, vive o morte. A poco valevano le mie parole per cercare di placarla, era terrorizzata, come lo eravamo anche io, Lucia ed Anna. Queste piangevano con lun... (continua)

Millina Spina 12/10/2017 - 01:01
commenti 5 - Numero letture:1150

Argomento: AL BUIO IN UNA CAVERNA

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