Scrittura Creativa |
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La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. TRA L'INIZIO & LA FINE Le istruzioni sono: Testo a vincolo strutturale ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
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WOW O ... UAU !!! Come ogni anno ad Ottobre il papà chiede – Dove andiamo quest’anno a passare l’ultimo dell’anno ?
E la mamma, che è di Pavia ha risposto sorprendendo tutti noi – Famolo strano – Ci siamo guardati in faccia, poche sere prima aveva visto in tv il film di Verdone ….e forse qualche sera prima un documentario sulla Val Pusteria….poi capirete - Spiegati meglio ha detto il papà E la mamma, che ha sempre amato il mare, Celle Ligure, a poco più di un’ora da Pavia, nella casa che ci hanno lasciato i nonni…. - Andiamo in un rifugio in montagna, in Val Pusteria avrei pensato già io a tutto. Ed è stato così che due giorni dopo S. Stefano siamo partiti da Pavia. Giornata freddina ma cielo azzurro ed alti cirri. Avvicinandoci alla meta il cielo si faceva bigio e nuvoloso. Arrivati nel paesino, c’era ad attenderci Luigi, il titolare del rifugio: ci ha caricati con i nostri voluminosi bagagli sulla fuoristrada e via, verso la meta. Lasciata la jeep abbiamo trovato ad attenderci una motoslitta... (continua) Roberto Colombo 18/12/2015 - 22:24 commenti 7 - Numero letture:1537Argomento: UNA CENA PARTICOLARE
A cena col morto. Non ricordo bene l'anno di preciso...ma dalle mie reminiscenze preadolescenziali sicuramente doveva essere il 1969...
E si parlava tanto sull'argomento di come poter raggiungere la luna nei telegiornali della rete nazionale. Comunque erano gli ultimi giorni di un giugno afoso e soffocante. Questo lo ricordo per benino... Nel baglio assolato del mezzodì regnava un silenzio assordante. Nulla si muoveva...non una foglia, non un rumore. Che so' un guaito, un miagolio... In casa Mezzasalma, un nastro viola gigantesco a forma di papillon stava appuntato alla porta di ingresso e ciò spiegava un po tutto di quanto era raccaduto. Appena varcato l'ingresso della grande casa in pietra e gesso, si poteva da subito notare posto su un catafalco con due grossi ceri accesi ai lati, la salma del compianto Don Turi Mezzasalma. Una palpebra semi aperta, lasciava intravedere una porzione di occhio vitreo apparentemente vigile. Proprio come se volesse seguire ancora tutti i movimenti, che avve... (continua) Giovanni Santino Gurrieri 17/12/2015 - 11:54 commenti 3 - Numero letture:1269Argomento: UNA CENA PARTICOLARE
Una cena particolare …in quel lontano 1943, la nostra famiglia era così composta; il nonno e la nonna, poi il papà e la mamma, mio fratello Pietro di dodici anni, mia sorella Maddalena di undici anni, Ester di nove anni, io e Simeone, il più piccolino.
Si viveva in campagna, in una piccola fattoria a pochi chilometri dalla città e come per tutte le case di campagna di allora, anche noi avevamo una stalla con una mucca e un cavallo, un pollaio con galline (poche), oche (pochissime), conigli (molti, ma loro erano intoccabili perché servivano per essere venduti al mercato) e un cane dal pelo color ruggine di nome Cola (in seguito ogni nostro cane ebbe lo stesso nome). Quella specie di babau ringhiante era il vero signore del cortile, tant'è che gli altri animali dovevano sempre tener conto dei suoi umori mentre l'attraversavano. Cola, oltre che essere mio personale amico, aveva un compito primario; impedire l'ingresso e l'uscita a tutti gli intrusi o presunti tali… compresi i tedeschi. Avevamo anche una ... (continua) m c 16/12/2015 - 05:04 commenti 2 - Numero letture:1539Argomento: UNA CENA PARTICOLARE
Stelle cadenti Dalle mie parti dicembre regala un bel clima, fatto di giornate soleggiate e di rade nuvole, lente come se facessero parte di un dipinto e che si possono osservare e forgiare con la fantasia.
È molto bello fare passeggiate perchè sembra quasi di vivere una timida primavera con la differenza che anziché raccogliere margherite facciamo incursioni nelle vicine campagne fino ad arrivare in riva al mare per raccogliere le bacche di mirto con cui ogni famiglia si adopera a fare il liquore in una serie di ricette, tutte migliori. Conoscendo delle ottime aziende che fanno il liquore come se fosse fatto in casa, ho smesso da tempo di competere con queste distillerie casalinghe e raccolgo le bacche per fare un delicato semifreddo che ormai non posso far mancare ai miei clienti. Da bambina sognavo anch'io di appiccicare il naso al vetro della finestra per vedere Babbo Natale passare per le strade avvolto dai fiocchi di neve con le galoppanti renne, così come vedevo le immagini nel mio libr... (continua) Millina Spina 13/12/2015 - 21:07 commenti 11 - Numero letture:1261Argomento: UNA CENA PARTICOLARE
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