Scrittura Creativa |
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Lista Generale |
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Cura A volte bastava una goccia di acqua
per bagnare la mia sete, una scintilla per scaldare il mio fuoco. Erano però quelle volte che erroneamente E io, Evitando il consapevole pensiero, E solo dopo, il calore del fuoco e l'acqua delle onde che si appoggiavano sul corpo, avrebbero accudito l'anima. Lasciandola libera da ogni prigione, francesca barosi 11/05/2024 - 10:15 commenti 0 - Numero letture:437Argomento: La paura addosso... quando il bullismo fece di me una vittima
Il dono del cervello Dopo aver scritto di getto, spesso nelle prime ore del mattino, mi accade di aggiustare le parole. Liberare i testi da inutili fronzoli, migliorarli spero e credo raffinarli. L’ho sempre fatto.
Mentre tutto questo mi assorbiva, non mi sono quasi accorto di essere tornato ai miei 14 anni, a tre piccoli testi scritti al Ginnasio. A tutti e tre avevo dato titoli che iniziavano con “Sei…”. Come 666, o i sei gradini all’ingresso dell’ateneo dove il demonio quasi ogni mattino mi attendeva. Non solo, mi sono poi anche reso conto che la Lei protagonista era per me stata il fascino oscuro di una luna nera e tempesta di sensazioni insieme. Una moderna Lilith, insomma. Danzano freschi Lei fu la colpa da scontare. Frequentava la terza Liceo e rideva tra sé e con quegli amici suoi del mio r... (continua) Mirko D. Mastro 07/05/2024 - 06:31 commenti 7 - Numero letture:452Argomento: La paura addosso... quando il bullismo fece di me una vittima
Una lettera e un sogno Una lettera chiusa in un cassetto..
La psicologa a quel tempo, gli disse di lasciare sfociare i pensieri bui, scriverli e poi leggerli ad alta voce per capire fin dove era arrivato. Così Mario, fece un sospiro ed iniziò a ricordare il bullismo da bambino. A ricreazione, i bambini lo allontanavano dai giochi, solo per l' apparecchio acustico che portava. Lo chiamavano "topo sordo" e lui sentiva il mondo crollare ed inghiottirlo sempre più. Non era nato così, dopo un vaccino per la meningite, aveva perso l' udito. Sua mamma e suo papà non si davano pace, vedevano il loro amato bambino, non sentire più la loro voce, non sentire più il buongiorno e la chiamata per la colazione e la preparazione per la scuola. Così con il suo amico apparecchio, Mario era spesso solo nel giardino. Sentiva i bambini chiamarlo con quel brutto nome, ma lui stringeva forte il suo pugno e mandava giù le lacrime, guardando il cielo e le farfalle. Era molto amato dalle maestre, in particolare l... (continua) Mary L 06/05/2024 - 00:35 commenti 5 - Numero letture:425Argomento: La paura addosso... quando il bullismo fece di me una vittima
Lacrime nascoste dentro Era un mattino come tanti altri, con il sole che filtrava debolmente attraverso le nuvole, quando la paura si annidò nel mio petto, un ospite indesiderato che decise di restare. Il bullismo, una parola che fino ad allora avevo sentito solo nei discorsi degli adulti o letto sui libri, divenne la mia quotidiana realtà, un abisso che mi inghiottì senza preavviso.
Ero diventato il bersaglio preferito di Luca, un compagno di classe che, per ragioni a me sconosciute, aveva deciso di rendere i miei giorni un inferno. Ogni giorno, come un orologio puntualissimo, le sue parole taglienti come lame mi colpivano, lasciandomi ferite invisibili ma profonde. Le risate dei miei compagni, che facevano eco alle sue parole, erano come sale su queste ferite. La scuola, un tempo luogo di scoperta e apprendimento, si trasformò in una prigione dalle mura invisibili. I corridoi, un labirinto in cui ogni angolo poteva nascondere un nuovo attacco, un nuovo insulto. L'ombra di Luca si allungava ben oltre i... (continua) Umberto Palazzolo fischietto 02/05/2024 - 13:19 commenti 1 - Numero letture:507Argomento: La paura addosso... quando il bullismo fece di me una vittima
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