Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Componimento Creativo Le istruzioni sono: Mese di Luglio 2025 ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
Il figliol prodigo-- Interazione col personaggio descritto da Black Shadow Era stanco. I capelli arruffati e la barba incolta, camminava guardando giù, schivando qualsiasi incontro. Troppo aveva sofferto e non capiva perché sua sorella si accanisse tanto contro di lui.
È vero, aveva dissipato tutto ciò che il padre gli aveva dato, non giocando in un casino', né andando a donne. Tutto ciò che aveva racimolato, vendendo gli averi, che gli avevano affidato,era finito nelle mani dei trafficanti di droga. Aveva poco più di 30 anni,un'esperienza di vita estremamente negativa ed una moglie, che lo trattava come l'ultimo degli uomini.L'unico suo piacere, tornando a casa, era il piccolo Guido, che gli faceva dimenticare i suoi problemi. Ma i problemi persistevano.Non aveva più un lavoro...aveva solo debiti, disseminati qua e là e persone cattive, che lo perseguitavano e lo ricattavano. Capiva che doveva finirla con la sua dipendenza, ma avrebbe avuto bisogno di qualcuno che lo aiutasse. a uscirne fuori. Ormai sua sorella gli aveva girato le spalle e lui aveva... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: INTERAZIONE TRA PERSONAGGI
Il fantasma nella nebbia Aveva una barba incolta, non molto lunga, ma poco curata, i capelli rasati, come a voler nascondere la profonda stempiatura che lo caratterizzava. In lontananza si sarebbe detto un'uomo di mezz'età ma, osservando il suo corpo snello e atletico, quel suo giovane viso, ancora senza traccia alcuna di rughe si capiva che era poco più di un ragazzo.
Stava camminando per strada, era una rigida giornata invernale, le mani in tasca, lo sguardo a terra, come a contemplare le irregolarità del terreno o forse a rimuginare sulla sua stessa esistenza, quando all'improvviso, come se qualcosa, o qualcuno, lo stesse chiamando, alzò la testa. Si guardò intorno, con quei suoi occhi, occhi a cui nessuno era riuscito a dare un colore, di un delicato color nocciola in alcuni istanti, in altri scuri come la pece o chiari come la nebbia mattutina che caratterizzava quella fredda giornata.Solo una leggera sfumatura verde persisteva con ogni tonalità, oscurata però negli ultimi tempi da un'ombra che si era ... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: INTERAZIONE TRA PERSONAGGI
UNA NUOVA PAGINA DA SCRIVERE Chiuse gli occhi, come quando era bambino, e cercava di nascondersi alla sua balia, o al fratello, ma quella volta non sarebbe bastato. L'unico riparo era il buio, spezzato a tratti dai fuochi d'artificio. Una delle tante serate ai Cremone. Aveva sbagliato ad andare lì, ma non si poteva voltare le spalle al bel mondo. Un mugolo di debuttanti, scortate dai migliori mastini di Londra, in qualità di Chaperon, gli passò accanto ridendo. Era troppo vecchio per certi giochetti. Ma non poté impedirsi di cercare nella folla un paio d'occhi.
Era stato, un ribelle, un giocatore, aveva toccato il fondo tante volte. La sua vita? Una serie infinita di cadute, ma nessuno avrebbe mai osato parlarne, non in sua presenza, lui era Lord Damen, il duca! Quanta ipocrisia! Ma in fondo era una comoda maschera. Appoggiò elegantemente una mano al bastone da passeggio, e con l'altra si sistemò il cilindro. Era il momento di buttarsi nella mischia, o di tornare a casa, dove avrebbe trovato ad attenderlo, il s... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: QUALCOSA STA CAMBIANDO
Il miracolo di Natale La gente correva indaffarata:
gli ultimi acquisti di Natale. Rumore, chiacchiere, risate di ragazzi e conversazioni ai telefonini... tutto gli giungeva ovattato. In testa un chiodo fisso, che , ormai, non lo faceva più dormire, non lo faceva più vivere. E Carmine avrebbe dato volentieri la vita , per vedere un sorriso sereno sul viso del figlio disabile e della moglie, ormai provata da anni ed anni di sacrifici fisici e morali, per assistere questa loro creatura. Quel giorno era fuggito, non aveva resistito allo strazio... Sì, perchè ogni volta che guardava suo figlio, il cuore gli si gonfiava così tanto, che sembrava volesse esplodere! Come un automa era giunto al solito bar del paese, aveva tracannato un boccale di birra e si era seduto sulla panchina della piazza. Mille pensieri frullavano nella sua testa. Perchè il destino gli aveva riservato quella sorte? Aveva un figlio disabile: non quella disabilità accettabile,ma disabilità che sfiancava, che faceva soffrire , ch... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: QUALCOSA STA CAMBIANDO
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