Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l''argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



Lista Generale

     
 



VERONIKA

C’era una volta una prostituta di nome Veronika. Come tutte le prostitute era nata vergine e innocente e nell’adolescenza aveva sognato di incontrare l’uomo della sua vita, di sposarsi e di avere dei figli e una bella casa. Veronika era una giovane bella introversa con negli occhi la gioia e l’ingenua bellezza della vita. L’età delle bambole era finita i suoi giochi erano più pericolosi la frequentazione di certi luoghi e di loschi figuri l’avevano indotta a prostituirsi. Nel suo cammino di vita le si erano aperte più volte le porte del carcere e lei sprezzante le varcava con cinismo quasi per sfida. Nei corridoi di quel luogo di pena incontrava spesso compagne che condividevano la sua stessa sorte e vedendola passare le rivolgevano frasi tipo:” Veronika bella che ci fai di nuovo qui?! Perché non ti sposi e stai lontano da questo posto.” Veronika rideva e scrollava la sua criniera nera e con occhi frizzanti le fulminava. Perduta nel caos della vita non aveva mai abbandonato il sogno di... (continua)

mirella narducci 08/11/2018 - 19:10
commenti 6 - Numero letture:1006

Argomento: UNA FAVOLA MODERNA con incipit e finale imposti

Voto:
su 6 votanti



QUANDO LA VITA VALE NIENTE

E poi dicono che le fiabe non esistono.
Altro che!
Accadono pure nei nostri tempi moderni, ve lo posso assicurare, e questa storia sui generis, la voglio pure cominciare, perché no, con quella solita, logora, quanto antica frase: “Cera una volta…”.

Se volete, potete pure crederci… anche se, all’apparenza, potrà sembrarvi strana, surreale, inventata da chi, a forza, vuol costruire, come un abito su misura, una storia con un “incipit” ben preciso, prestabilito…

Comunque deciderete voi se questa è una fiaba o la realtà, non tanto rara, nei nostri tempi.

Stavo dicendo… c’era una volta, o sarebbe meglio dire, era arrivata da qualche anno in città, una prostituta di nome Veronika, bellissima ragazza proveniente da uno dei paesi dell’est.

I tratti del viso si presentavano amorevolmente regolari, aggraziati, con quell’espressione straordinariamente bella da donna, apparentemente, irreprensibile.

Veronika, dalla pelle rosea e delicata, gli occhi intensamente celesti e limpi... (continua)


Vincenzo Scuderi 08/11/2018 - 18:05
commenti 0 - Numero letture:887

Argomento: UNA FAVOLA MODERNA con incipit e finale imposti

Voto:
su 0 votanti





Lo spazio del mare

C'era una volta una prostituta di nome Veronika. Come tutte le prostitute era nata vergine e innocente e nell'adolescenza aveva sognato di incontrare l'uomo della sua vita, di sposarsi e di avere dei figli e una bella casa. E poi,c'era quella necessità, interiore, che non aveva spiegazione nemmeno per lei.
Veronika desiderava uno spazio, una stanza segreta dentro di sé, dove sentire il mare, immaginarlo e lasciarsi abbracciare nel silenzio del suo movimento. Non costava niente, non pregiudicava la sua giornata, ma quei silenzi assorti spaventavano gli uomini che volevano controllare i suoi pensieri, i suoi abiti, le sue parole. D'altra parte le donne la temevano, bella e un po' nelle nuvole la trovavano seducente a livelli pericolosi. Veronika sempre più sola con il suo mare interiore aveva lasciato gli studi di letteratura quando il professore Giorgetti, appassionato all'insegnamento, ci aveva provato. E lei lo aveva fatto. Era uscita con quest'uomo che poteva essere suo padre, ma ... (continua)

Grazia Giuliani 05/11/2018 - 22:19
commenti 12 - Numero letture:976

Argomento: UNA FAVOLA MODERNA con incipit e finale imposti

Voto:
su 5 votanti



La triste storia di Angelina

Quel convivio maledetto

In quella famiglia, più che notizie piacevoli e rilassanti, chissà perché, principalmente a tavola, proprio nell’ora del pranzo, si riversavano certe discussioni, quelle per intenderci negative più disparate, oserei definirle pure maledette.
Non certo perché quella in esame fosse una parentela disgraziata.

Il motivo si potrebbe spiegare, forse, nel caotico quotidiano parapiglia ostile, vissuto tra quelle quattro mura, che poi si scatenava proprio in occasione di quelle solite conviviali.

In poche parole costituiva, per alcuni componenti, momento sdegnoso tanto atteso per la resa dei conti, proprio per “riversare” accuse, comunicare malumori, ostilità, mugugni, frustrazioni, e perché no, anche occasione di vendette.

Si ho scritto bene, si “riversavano” conflitti variegati in quella tavola imbandita, come se ciascuno volesse vomitare risentimento, malanimo covato nell’animo da chissà quanto tempo e aspettasse quell’occasione.
Alla stessa maniera fac... (continua)


Vincenzo Scuderi 30/10/2018 - 08:05
commenti 2 - Numero letture:929

Argomento: IL CONVIVIO

Voto:
su 0 votanti




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