Scrittura Creativa |
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La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. TRA L'INIZIO & LA FINE Le istruzioni sono: Testo a vincolo strutturale ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
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Oggi Resto ferma immobile a guardare la luce che entra dalla finestra fino a lasciare il posto alle morbide ombre della sera. Rifletto. Vorrei dormire, scomparire, dimenticare ma non è vero.
“Non posso negare che ogni volta che ti vedo mi turbi alquanto”: INVIO. “A chi lo dici”: INVIO. Un tuffo nel passato. Votazioni al liceo. Occupazione sì occupazione no. Ai miei compagni: “Ragazzi ma siete matti? Io voto assolutamente no. Non possiamo perdere giorni di scuola. Non possiamo occupare. È sbagliato.” Cabina per votare: “Sì”. Ecco com’è iniziata. A sedici anni. E non lo sapevo. Innamorata persa, ma soprattutto era andare contro, contro i miei genitori, controcorrente. Lui più piccolo. Ma che importa, lo amo. Sarà l’uomo della mia vita. E se non lo sarà, almeno adesso lo è. Farò l’amore con lui. Sarà il primo. Sarà bellissimo. Ma Dio non vuole. Mi vede. È peccato. Ma io vado controcorrente. Decido di me e della mia vita. Scrivo il mio destino. Si avvicina Natale. Non devi star... (continua) jlenia cantavenera 01/07/2016 - 09:50 commenti 2 - Numero letture:1570Argomento: SENTIMENTO
Il vecchio portone Gina scese dal tram, incamminandosi per il viale, l’aria del mattino era frizzante e ancora carica dell’umidità della notte. Non era riuscita a dormire per i tanti pensieri che affollavano la sua mente; il mutuo da pagare, le bollette insolute non aveva neppure fatto vaccinare Cherie, la sua cockerina. Si sentiva scoraggiata, cercava in tutti i modi di risparmiare rinunciando alle tante necessità che in quel periodo di carenza finanziaria apparivano come dei piccoli capricci che pure le avrebbero recato un attimo di gioia. Dal golfino color cipria esposto in vetrina al piacere di una pizza con gli amici, tutto era diventato un lusso, un qualcosa da riservare per i tempi migliori, ma che intanto sembravano non arrivare mai. Eppure, un modo doveva esserci per racimolare qualche soldo in più, era proprio stanca di dover rinunciare a tutto, che senso aveva alzarsi la mattina, sopportare quell’antipatico di Marcello che la faceva correre su e giù per l’archivio in cerca di pratiche e docu... (continua)
Carla Davì 30/06/2016 - 13:47 commenti 12 - Numero letture:1435Argomento: SENTIMENTO
Sarò Nonno Un fluttuare nell’aria, un sussulto di gioia e di infinita tenerezza, questo rappresenta per me divenire nonno; soprattutto nel caso del mio primo nipote, un’emozione intensa e una grande tenerezza, certo, ma anche un po’ di malinconia: in fondo, è come toccare con mano che gli anni sono passati, e che ora ti trovi in seconda linea. Insomma, abbiamo la sensazione di essere rimasti indietro, la consapevolezza che nell’accavallarsi delle generazioni noi, che eravamo l’onda di punta, ora siamo superati e quasi risucchiati dalla risacca. Il sentimento prevalente è la gioia e la felicità nei confronti di questo regalo e dell’inaspettato supplemento di giovinezza che ci viene offerto e la sensazione che siamo arrivati a una svolta importante, e quasi che sia ora di “tirare i remi in barca” e di fare un bilancio della nostra vita. Singolare, molto diversa da quella provata tanti anni prima, come padre, diversa maturità, naturalmente, e una diversa consapevolezza: da padre, non avevo le idee m... (continua)
Savino Spina 29/06/2016 - 14:06 commenti 0 - Numero letture:1256Argomento: SENTIMENTO
Srano e... vero Quanto stò per mettere, in inchiostro blu, su un bianco foglio, ha dell’incredibile.
Uno strano caso nell’estate scorsa si presentò inaspettato. Ero, come mio solito nel meriggio, scorrere il tempo, seduto ad una panchina, all’ombra nel Parco Rimembranza del mio paese. Solo, soletto, col cellulare tra le mani, in internet sul sito OggiScrivo leggevo commentavo le ultime composizioni pubblicate , come abituale diversivo . Ad un tratto vidi sedermi accanto una vecchietta sugli ottanta… capelli bianchi, solchi profondi sul viso, asmatica, la carta d’identità dell’avanzata età! Con tremula voce, mi sentii dire: “Che bel ometto sei… chiedendo l’età”. Ringraziandola, risposi: - “56 anni”. Pensai subito, tra me e me: “Vuoi vedere che questa mi fa una dichiarazione di fidanzamento, rimorchiandomi subito ”! “Eh quanto rimpiango la tua età… Vogliamo scambiarci gli anni”? – mi chiese convinta. “Ah no, preferisco arrivarci piano piano”! – rintuzzai. “Peccato… saresti più maturo” – ... (continua) Rocco Michele LETTINI 27/06/2016 - 21:13 commenti 17 - Numero letture:2168Argomento: SENTIMENTO
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