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Il vecchio anno sta per lasciarci e come sempre con tante tristezze e ricordi. Spesso ci sentiamo incompleti ma per fortuna giovani dentro per affrontare momenti di lacrime che rigano il viso mentre immagini sbiadite ti passano davanti, persone animali non fa differenza perché tutti sono stati al centro del cuore. Tutti hanno dato gioia ai nostri giorni con semplicità senza strafare ,un anno che lasci per fortuna anche tra ricordi di tanta felicità .Sogni che ancora si aggrappano alla vita mentre chi ci ha lasciati a fatica riesci a dimenticare .L'anno vecchio sta per lasciarci quante cose si porta con sé giorni di tanti soprusi e cattiverie per quelle donne così indifese, bimbi costretti a una vita di stenti,bimbi a causa della guerra senza più futuro .Ora mi chiedo ma che anno è stato
questo che fra poco salutiamo certo.non ci dispiace sicuramente salutarlo ,troppe lacrime hanno bagnato la terra.Per ogni nuovo anno si brinda per buoni propositi ma tu anno non ascolti mai... (continua)

Argomento: “Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane”

"Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane.”
Giovane per assaporare a pieno i colori dell' alba e del tramonto, per la fretta della vita quotidiana, dei social, delle ore piccole.
Giovane per non sentire la magia di quel bacio che è diverso, che cade come neve sul naso e dolcemente viene tirato via da delle dita.
Giovane, per capire che dentro uno sguardo ci sono mille sfumature.
Ogni persona, ha il suo sguardo e una piccola porticina da scoprire, entrando in punta di piedi.
Dietro essa, l'essenza  di noi, brillante e piena di colori e sensazioni, mistero,  dolcezza, amore, amicizia.... (continua)

Argomento: “Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane”

Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane”
nell'attimo in cui c'è la consapevolezza di guardare i giorni, quando il cuore batte ancora a ritmo di scoperta e il mondo si srotola davanti a noi come un perenne mistero, è facile sentirsi inaffidabili, come pagine non ancora scritte. Ma ogni passo, ogni esperienza, è un inchiostro che colora il nostro essere, rivelando che la completezza non è una destinazione, ma un viaggio che solo il tempo può dipingere. E si lascia dietro un dire, vecchie regole del passato che si frantumano al piccolo contatto di gesti ormai lontani.
Ecco, parole appese a un muro incompleto di una vita senza lasciarsi aloni. Parte dal tutto, quel sorriso sospeso agli occhi di chi si ama, copre ogni desiderio in percorsi lasciati nel tempo.
Mi piacerebbe ascoltare quel tempo, il mare ondoso dei pensieri, la semplicità acquisita nella maturità del tempo, guardando le cose di piccoli attimi persi. Corre su un filo di vento la nostra vita, riesce a tro... (continua)

Argomento: “Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane”

La curva di Lévy (titolo forse ambizioso che ho dato all’ultima mia poesia) è un ente geometrico che si può ottenere iniziando con un segmento e costruendo il triangolo rettangolo isoscele che ha questo segmento per ipotenusa. La linea originale viene quindi sostituita dagli altri due lati del suddetto triangolo, le due nuove linee formano ciascuna la base per un altro triangolo isoscele ecc ecc.
E il tutto si ripete all'infinito.
Levi me lo aveva detto di non pubblicarla, la poesia intendo, troppo introspettiva o catartica che dir si voglia, ma sono cocciuto e ho appreso probabilmente poco dall’età.
Levi è il mio amico immaginario, molto più giovane di me, e ha la demenza con corpi di Lewy.
Non ha la diagnosi ma vede cose, pensieri confusi dove a volte fa la curva l’orizzonte e altre volte no.
Non si lascia visitare perché gli piace non averne memoria, del passato e del presente.
Gli fa bene, ripete Levi alla curva, non comprendere.
Si sarebbe potuto chiamare Federico o anch... (continua)

Argomento: "La pioggia si è rovesciata sulla festa senza il preavviso di un tuono..."

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